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Le conclusioni del worksho di Aldo Romano sull'Università nell'era della conoscenza e della globalizzazione 

Interdisciplinarità, partenariato e collaborazione tra pubblico e privato


20.01.2009 -

Analisi e proposta nell'intervento del prof. Aldo Romano, tenuto questa mattina tenuto nell'A uditorium di AREA Science Park sul tema "Re-Inventare l'Università nell'era della conoscenza e della globalizzazione", davanti ad un pubblico di rappresentanti del mondo della ricerca e dell'u niversità, tra i quali il rettore dell'Università di Trieste, Peroni, il direttore della SISSA, Fantoni, e il presidente dell'OGS, Marson.

 

Ordinario di Gestione dell'Innovazione presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università del Salento, docente della Facoltà di Ingegneria dell'Università di Roma II - Tor Vergata ed esperto di tematiche inerenti innovazione e sviluppo, introdotto dal presidente di del parco scientifico, Giancarlo Michellone, il prof. Romano ha sviluppato la sua analisi sullo stato di crisi odierno del mondo universitario italiano.

 

I cambiamenti radicali, da più parti ritenuti indispensabili, non possono essere affidati solo a pratiche adattive: lo dimostra l'inefficacia sostanziale dei reiterati atti normativi e regolamentari introdotti da diversi Governi succedutisi nel tempo. L'università deve reinventarsi in sintonia con i nuovi paradigmi ed i nuovi approcci cultuali emergenti da: le sfide della globalizzazione; la crescita esponenziale della conoscenza; la rilevanza strategica del capitale intellettuale per la crescita della competitività; le dinamiche non lineari dell'i nnovazione, caratterizzate da virtuosi intrecci tra ricerca di base, ricerca applicata, sviluppo sperimentale; la rivoluzione Internet, che abilita processi di apprendimento "ubiqui"; i radicali cambiamenti della domanda di istruzione superiore.

 

Occorre andare verso quella che Romano definisce "Università dei Soggetti Interessati". L'U niversità dei Soggetti Interessati esalta la centralità della rete degli attori e delle alleanze strategiche, della creazione di valore non puramente finanziario, del forte legame tra strategie d'i mpresa e apprendimento, della compenetrazione tra processi di innovazione, ricerca e apprendimento.

 

Declina appropriatamente in termini di organizzazione quanto lo sviluppo del capitale umano richiede in termini di interconnessioni intra- and inter-organizzative, e di focalizzazione sui processi di apprendimento.

 

I caratteri fondanti dell'Università dei Soggetti Interessati sono :

 

1. L'interdisciplinarità, intesa come la capacità di creare conoscenza nei contesti ICT legati alla generazione di soluzioni innovative, quindi un'organizzazione della conoscenza, nella quale la conoscenza non è data, ma è creata e sviluppata in relazione ai contesti e ai problemi di riferimento.

 

2. Il partenariato internazionale, ritenendo che i rapporti tra attori accademici e scientifici e partner industriali allarghino lo spazio delle relazioni, lo spazio delle opportunità di conoscenza, lo spazio delle opportunità di esperienze, quindi accelerino il processo di creazione e di sfruttamento della conoscenza, generatrice di soluzioni innovative.

 

3. La pratica di una formazione saldamente e organicamente collegata alle attività di ricerca e alle attività legate ai progetti di innovazione. Stiamo transitando dal paradigma del "teacher" al paradigma del mentore, dal paradigma del "tutor" al paradigma del facilitatore dei processi di apprendimento. Ritengo che la strategia dell'apprendimento sia la strategia vincente per far sì che il capitale umano sia in grado di operare come sistema autoadattivo ai processi di cambiamento.

 

4. Il partenariato pubblico/privato, giustificato alla luce del cambiamento necessario sia nelle attività di Formazione che di Ricerca. Infatti la Formazione si trova a dover fronteggiare una ondata crescente di "clienti", individuati negli adulti già inseriti nel lavoro; il tuning delle loro competenze va attendibilmente operato sui contenuti specifici dell'innovazione nell'impresa. Peraltro, il partenariato pubblico/privato si rende necessario anche nelle attività di Ricerca: in primo luogo, perchè ad esse vanno riferite le attività di Formazione (v. integrazione Formazione-Ricerca); in secondo luogo, perchè l'innovazione è un fenomeno sociale, che si alimenta in comunità che integrano scienza e mercato.

 

"La re-invenzione su basi sperimentali dell'Università dei Soggetti interessati - conclude il prof. Romano - necessita di un contesto istituzionale favorevole: allora, quale migliore occasione oggi di quella offerta dalla proposta contenuta nella Finanziaria 2009 di trasformare la governance dell'Università in Fondazione di diritto privato?". Dopo il suo intervento, il prof. Romano ha avuto un incontro con l'assessore regionale Alessia Rosolen.

 

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