12.05.2009 -
Il Coordinamento degli Enti di Ricerca (CER) del Friuli Venezia
Giulia si rafforza con un accordo rinnovato tra gli enti coinvolti,
la Regione Friuli Venezia Giulia, il Ministero degli Affari Esteri
e il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della
Ricerca.
Punto qualificante della attività del Coordinamento nei prossimi
quattro anni sarà, tra l'altro, la mappatura delle istituzioni
scientifiche regionali, che consentirà di avere un quadro
esauriente qualitativo e quantitativo di competenze, capitale
umano, attività e progetti in corso, presupposto essenziale per una
programmazione sinergica e l'attivazione di forti
collaborazioni.
"Occorre puntare sulle 'competenze distintive' - ha sottolineato
Giancarlo Michellone, presidente di AREA Science Park che coordina
il CER - che sono il vero punto di forza nella competizione
internazionale. AREA, per esempio, ha individuato le proprie nel
trasferimento tecnologico, nella gestione della formazione e nella
selezione e promozione delle imprese e dei laboratori del parco
scientifico, con i loro risultati, prodotti e tecnologie. Se questo
sforzo di analisi e valorizzazione saremo capaci di estenderlo a
tutto il sistema della ricerca regionale, le ricadute potranno
essere importanti".
Filo conduttore della Conferenza tenutasi nella mattinata, con la
partecipazione dell' Assessore regionale al lavoro, università e
ricerca, Alessia Rosolen, sono state le sfide dettate dall'attuale
quadro economico internazionale, che rendono sempre più importante
la rete degli attori locali e delle alleanze strategiche
internazionali, la creazione di valore non puramente finanziario,
la compenetrazione tra processi di innovazione, produzione, ricerca
e apprendimento.