24.11.2010 -
Arredi a misura delle esigenze individuali e sociali: è la
scommessa del "Design for All" Esperti a confronto nel workshop
organizzato da AREA Science Park e Catas. La progettazione di
ambienti e spazi abitativi e la produzione di arredi che tengano
conto di esigenze e abilità diversificate rappresentano un mercato
con ampi margini di sviluppo, il cui target potenziale include
anche tutti coloro che si trovano in situazioni di fragilità, per
esempio per ragioni di età o di salute.
Molto si può fare, infatti, soprattutto dal punto di vista della
funzionalità, del design industriale, dell'estetica, ma anche
dell'ergonomia e dei materiali, per rendere questi prodotti davvero
fruibili da tutti. A cominciare dalla nostra casa, infatti, nuove
soluzioni di arredamento possono venirci in aiuto per farne un
luogo capace di assicurare a ciascuno la tranquillità, il benessere
ma anche la soddisfazione che il corpo e la mente richiedono,
consentendo di muoversi in spazi pensati per specifiche
esigenze.
Da tempo attenta ai temi dell'ergonomia, della domotica e del
sostegno alle persone fragili, AREA Science Park ha affrontato
questi argomenti, in collaborazione con Catas spa, nel corso di un
workshop volto a esplorare l'accessibilità degli arredi dal punto
di vista normativo, progettuale, produttivo, con un focus sulle
esperienze positive di chi ha già intrapreso questa strada.
La tematica è di rilevante attualità e apre oggi alle imprese
dell'arredamento opportunità di business nuove e interessanti,
anche grazie alle politiche europee che sempre più promuovono,
investono e finanziano attivamente pratiche di inclusione sociale.
Il principio del "Design for All", ovvero del " Progettare per
tutti", avvicina i prodotti alle reali necessità del pubblico, un
insieme di persone che hanno capacità percettive, motorie e
cognitive diverse.
Quella dei consumatori è, infatti, una categoria molto ampia che
comprende anche bambini, anziani, persone in sovrappeso, donne
incinte, portatori di disabilità temporanee o permanenti etc. Oggi
tener conto di questa diversità può rappresentare un vantaggio
competitivo.
I progettisti che si occupano in Italia di questi temi non sono
molti, ma ci sono. Particolarmente significativa la testimonianza
di Marco Miscioscia, designer che spicca nel panorama italiano per
creazioni che coniugano principi di elevata fruibilità ed
attenzione estetica. "Il design può fornire valore aggiunto ai
prodotti d'arredo oggi proposti a un'utenza che esige autonomia
nello svolgere con qualità e soddisfazione le attività quotidiane e
sociali" spiega l'arch. Miscioscia.
"Esiste una domanda inevasa: spesso i prodotti sono progettati a
uso esclusivo di una 'categoria' di utilizzatori, il disabile,
l'anziano, senza considerarne la richiesta di bellezza o il suo
contesto familiare e sociale. È necessario fare un salto in avanti,
soprattutto in termini culturali, a partire dal progetto. Il
designer e l'impresa che innovano culturalmente un prodotto creano
ricchezza sul territorio, generano qualità della vita e minori
costi sociali".
Esempi interessanti già esistono. Come il forno da cucina dotato
di un sistema di guide estraibili, di facile accesso e
antiribaltamento; il tavolo orientabile e senza gambe, sorretto da
un sostegno fissato alla parete, facilmente accessibile anche in
carrozzella; o la linea di sanitari che consente di svolgere tutte
le attività in pochissimo spazio, minimizzando i movimenti della
persona. AREA Science Park ha contribuito con il progetto "Presto a
casa" all'allestimento di alloggi integrati con tecnologie
domotiche che facilitano la fruizione degli spazi a soggetti con
ridotta autonomia motoria, migliorandone l'autosufficienza.
In due appartamenti pilota a Trieste, sono infatti state
integrate tecnologie e soluzioni progettate ad hoc per facilitare
lo svolgimento delle attività quotidiane in sicurezza: piani di
lavoro sospesi, elettrodomestici personalizzati, lavabi e WC
sospesi e regolabili e molto altro ancora. "Da questo e altri
progetti a sostegno dell'inclusività ne deriva un'esperienza che
AREA può mettere a disposizione di aziende e enti pubblici che
intendano sviluppare nuovi prodotti o analoghe iniziative sul
territorio" sottolinea Stephen Taylor, Direttore del Servizio
Trasferimento Tecnologico di AREA e moderatore del workshop.
In Europa sta crescendo sempre di più l'attenzione
sull'Universal Design, mentre le statistiche e i numeri della
popolazione con disabilità a livello mondiale (si stima che circa
un sesto della popolazione europea sia in condizioni disabilità o
abbia problemi di salute permanenti) confermano le importanti
opportunità per lo sviluppo di soluzioni e prodotti dedicati. Non a
caso i principali documenti e raccomandazioni operative in vigore
oggi in Europa e in ambito ISO (normazione tecnica a livello
mondiale) e CEN (normazione europea) forniscono indicazioni
progettuali, principi e definizioni, linee guida sul tema
dell'accessibilità di prodotto e della progettazione integrata.