26.03.2010 -
Un centro storico più ecologico, senza troppa immondizia e con
meno odori molesti per le strade. Anche a Firenze si può, grazie a
una gestione "intelligente" dei rifiuti. La società toscana di
servizi ambientali Quadrifoglio Spa ha dato il via a un progetto
che sostituirà i tradizionali cassonetti di raccolta dei rifiuti
con contenitori interrati dotati di una tecnologia informatica
capace di ottimizzare il servizio di raccolta e smaltimento.
Il dispositivo è stato messo a punto da due società del Friuli
Venezia Giulia, Dermap Srl, insediata al Parco scientifico e
tecnologico di Udine e Elcon Elettronica Srl, con sede nel parco
scientifico di Trieste AREA Science Park. Si tratta di un sensore
alimentato a energia solare dotato di tecnologie GIS e GPRS in
grado di rilevare il volume dei rifiuti depositati all'interno del
cassonetto e di inviare dati aggiornati alla centrale operativa per
programmare il passaggio dei camion di raccolta.
"La strumentazione elettronica - spiega Luciano Generali
amministratore di Elcon Elettronica che ha progettato e
industrializzato il sensore - è stata brevettata in Italia e in
Europa e integra una soluzione originale che permette
l'autosostentamento energetico del dispositivo, risolvendo quindi
la principale problematica legata a queste soluzioni". Già testato
in alcune aree della provincia triestina e a Udine, il sistema
sbarcherà ora a Firenze grazie ad un accordo siglato con la Società
Quadrifoglio Spa, che contribuisce all'innovazione con una
integrazione significativa. La società, infatti, ha definito la
modalità per gestire in sequenza l'apertura della bocche di
conferimento dei singoli cassonetti riducendo quindi il numero di
svuotamenti. Un'i nnovazione che è oggetto di brevettazione da
parte di Quadrifoglio.
"Per la prima volta - fa sapere Daniele Gulic, amministratore di
Dermap Srl che ha realizzato il sistema tecnologico hardware
software e la strumentazione elettronica a bordo camion - il
sensore sarà applicato a un modello di cassonetto interrato,
attualmente in fase di produzione alla Nord Engineering, che
prevede la sua totale integrazione nella struttura". I primi
"contenitori intelligenti" saranno interrati alla fine di aprile;
tra maggio e giugno sarà completato l'allestimento che prevede 67
elementi posizionati nel centro storico di Firenze. L'accordo
prevede anche un ulteriore ampliamento del parco cassonetti nei
prossimi 2 anni.
"Una campana interrata, con i suoi 5 metri cubi di volume, è in
grado di sostituire 3 cassonetti - fa sapere Simone Boschi di
Quadrifoglio Spa, ingegnere responsabile del progetto - in più, con
la tecnologia applicata, ridurremo anche la circolazione dei mezzi
di raccolta movimentandoli solo quando e dove serve". Il sistema
messo a punto dalle due aziende, infatti, permetterà di raccogliere
dati utili per implementare dei modelli "predittivi" e ridurre le
congestioni dovute al passaggio dei camion. Sarà inoltre possibile
intervenire inserendo ulteriori contenitori nelle zone in cui la
produzione di rifiuto è maggiore e quindi ottimizzare la
distribuzione del personale.
"Per un centro storico come quello di Firenze, dove l'afflusso
di turisti è notevole tutto l'anno, i vantaggi funzionali ed
estetici sono evidenti, inoltre il sistema di apertura progressiva
ridurrà il numero di svuotamenti riducendo quindi la permanenza dei
mezzi di svuotamento in strada" commenta Boschi. Il sistema, fanno
sapere i responsabili tecnici, ha destato l'interesse di realtà
aziendali di fama e presenza internazionale quali la GARMIN, che ha
messo a disposizione dei navigatori satellitari di nuova concezione
studiati appositamente per usufruire di tale servizio.
"IBM, tra l'altro, sta considerando la possibilità di inserire
il servizio tecnologico all'interno del progetto di controllo
informatizzato delle aree urbane Smart City". C'è da considerare -
sottolineano - anche la natura "aperta" di tale sistema che, in
continua evoluzione, "riesce ad adattarsi alle varie esigenze
espresse dai committenti tra le quali la possibilità nell'immediato
futuro di integrarsi con il sistema di controllo della
tracciabilità dei rifiuti SISTRI messo a punto dal Ministero
dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per
l'innovazione e modernizzazione della Pubblica
Amministrazione".