16.04.2010 -
Una fase molto delicata che deve attraversare il paziente
politraumatizzato a seguito di gravi incidenti è quella del
recupero delle funzioni e dell'autosufficienza. Terminato il
periodo di riabilitazione ospedaliera, il rientro nelle mura
domestiche può essere molto duro e problematico.
Le nuove tecnologie di informatizzazione e automazione di
contesti abitativi domestici - spesso ricomprese con il termine
"domotica" - possono venire incontro, aiutando a riacquisire una
nuova indipendenza. È da queste premesse che è partito Presto a
Casa, il progetto sperimentale nato con l'obiettivo di sviluppare
modelli innovativi di domicili temporanei dedicati a utenti con
disabilità fisiche sub-acute e sensoriali.
Il progetto, approvato nell'ambito del bando pubblico emesso nel
2008 dalla Regione Friuli Venezia Giulia per l'innovazione e la
ricerca nel settore della salute e protezione sociale, è portarlo
avanti da un partenariato tra Comune di Trieste (capofila), AREA
Science Park e ATER Trieste, con il sostegno della Provincia di
Trieste.
Grazie a Presto a Casa, sono stati appositamente progettati due
appartamenti del patrimonio immobiliare ATER con tecnologie
domotiche, arredi tecnici e particolari soluzioni costruttive e
infrastrutturali in grado di rendere fruibili gli spazi anche a chi
deve fare i conti con un'autonomia motoria limitata, in misura più
o meno grave, e consentirgli una migliore qualità di vita.
Se ne parlerà alla Fiera Domus Persona nell'ambito del
seminario, Presto a casa - Domotica e recupero dell'autonomia nei
post- traumatizzati: risultati di un progetto innovativo di
domiciliarizzazione temporanea" (Padiglione E, Sala Verde ore
10.00), organizzato da AREA Science Park in collaborazione con la
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, il Comune di Trieste e ATER
Trieste. Il programma è disponibile sul sito
www.domuspersona.it