07.09.2010 -
Due appartamenti-palestra attrezzati con tecnologie e soluzioni
domotiche per agevolare il ritorno alla "normalità" e migliorare la
qualità della vita di persone che presentano un'autonomia motoria
limitata.
Sono gli alloggi, situati in via Capitolina 3/3, inaugurati oggi
a Trieste e realizzati nell'ambito di Presto a Casa, progetto nato
con l'obiettivo di sviluppare modelli di domicilio temporaneo
dedicati a utenti con disabilità fisiche, realizzato da Comune di
Trieste (capofila), AREA Science Park e ATER Trieste, con la
collaborazione dell'Area Riabilitazione degli Ospedali riuniti e
della Provincia di Trieste.
Il progetto è stato approvato nell'ambito del bando pubblico
emesso nel 2008 dalla Regione Friuli Venezia Giulia per
l'innovazione e la ricerca nel settore della salute e protezione
sociale.I due alloggi, di circa 80 metri quadri ciascuno, sono
stati progettati per coadiuvare nella delicata fase del recupero
dell'autonomia persone dalla mobilità ridotta, a causa di eventi
traumatici o dell'aggravarsi di patologie degenerative.
Terminato il periodo di riabilitazione ospedaliera, infatti, il
rientro a casa può essere problematico, date le mutate necessità e
la presenza nell'abitazione di ostacoli al movimento. Proprio in
questa fase si inserisce il progetto "Presto a casa": una volta
lasciato l'ospedale, la persona può sperimentare, insieme a un
familiare, tutte le soluzioni implementate nei due
appartamenti-palestra e decidere in modo consapevole quali di
queste utilizzare nella propria dimora.
Negli alloggi di via Capitolina sono infatti state integrate
tecnologie e soluzioni progettate ad hoc per facilitare lo
svolgimento delle attività quotidiane in sicurezza: piani di lavoro
sospesi, elettrodomestici personalizzati, sensori anti-allagamento
e di allarme gas, lavabi e WC sospesi e regolabili, avvisi
automatici ai familiari in caso di necessità.
Con un semplice telecomando collegato ad un PC è possibile
gestire e controllare tutte le funzionalità domotiche di
particolare interesse: dalla movimentazione automatica della porta
d'ingresso e delle tapparelle alla chiusura delle finestre, dal
controllo del clima alla regolazione delle luci. L'accesso ai due
alloggi sarà gestito dall'Area Riabilitazione degli Ospedali
riuniti che selezionerà gli utenti con il profilo più adatto alla
sperimentazione.