18.05.2011 -
Abbattere i costi e potenziare la competitività delle imprese
attivando collaborazioni e sinergie tra le grandi, piccole e
micro imprese che in Friuli Venezia Giulia operano nel settore
dell'economia marittima. L'intento è quello di innescare la
condivisione di know-how, la creazione di innovazione e l'apertura
di nuove opportunità di business, mutuando modelli organizzativi
sviluppati con successo in altri distretti a livello nazionale e
internazionale.
È il tema della filiera nei settori cantieristico e nautico,
analizzato oggi nella Giornata "European Maritime
Day 2011", ospitata per il secondo anno consecutivo in AREA
Science Park e che ha visto il confronto tra economisti,
imprenditori ed esperti di questo comparto economico.
In Friuli Venezia Giulia cantieristica navale e nautica da
diporto rappresentano le colonne portanti dell'economia del mare.
La cantieristica navale esprime una delle specializzazioni storiche
del sistema imprenditoriale regionale. La presenza di Fincantieri
costituisce un punto di forza del settore con 2700 occupati e un
indotto di circa 550 fornitori. Gli addetti in Friuli Venezia
Giulia rappresentano oltre il 12% dell'occupazione complessiva nel
settore a livello nazionale.
Quanto al settore della nautica da diporto, questo è
caratterizzato da un vitale sistema di imprese artigiane, che fonda
il suo successo competitivo su creatività e abilità manuali
dell'imprenditore-artigiano. In Friuli Venezia Giulia nel 2009 le
imprese attive erano 454 gli addetti 2.720 e il fatturato 286
milioni di euro. Dati in crescita rispetto alla rilevazione del
2006, quando le cifre erano 332 (imprese), 2.000 (addetti), 211
milioni (fatturato).
Entrambi i settori richiedono un consolidamento di strategie e
interventi di promozione dell'innovazione tecnologica e
organizzativa e di formazione e sviluppo del capitale umano. È
proprio per questo che è nato, in collaborazione con il Distretto
Tecnologico Navale e Nautico - DITENAVE, il progettoMare
FVG, un polo formativo triennale per lo sviluppo dei
molteplici settori afferenti all'economia del mare.
Nel suo primo anno di attività, il progetto ha registrato un
bilancio molto positivo non solo in termini di partecipazione alle
diverse attività formative proposte, ma anche di coinvolgimento
attivo delle aziende del comparto marittimo, presenti sul
territorio regionale.
"I primi corsi, organizzati nell'ambito della prima annualità di
progettoMare, sono partiti nel novembre 2010 - dichiara
Paola Stuparich Direttrice ENAIP FVG, ente che coordina
l'iniziativa - e a meno di un anno dall'avvio, abbiamo acquisito
circa 400 allievi che hanno frequentato o stanno frequentando 37
percorsi formativi. Nell'annualità 2011 sono previste
complessivamente 130 attività che coinvolgeranno 940 allievi e 70
imprese".
Un'efficace politica, quindi, per i cluster nautici appare
sempre più il prodotto di una serie ampia e articolata di linee di
azione e di interventi che possono essere agevolati dalla presenza
di una governance unitaria. Superare la naturale
frammentazione delle azioni individuali, integrandole sul piano
geografico e delle relazioni di filiera, consolidare a livello
territoriale le tante iniziative che vengono avviate e, nel
contempo, aprirsi alla competizione internazionale e ai circuiti di
produzione di nuova conoscenza, sembra essere indispensabile per
stimolare l'innovazione e mantenere elevata la competitività.