Area Science Park
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Idea premiata da Working Capital-Premio Nazionale Innovazione 

Un test rapido per determinare la bilirubina


12.07.2011 -

Una striscia per la determinazione rapida, anche fuori dagli ospedali, della bilirubina totale nel sangue, alla base dell'ittero nei neonati e potenzialmente in grado danneggiarne il sistema nervoso centrale a causa della sua capacità di superare la barriera cellulare.

 

È per questo progetto che al giovane ricercatore argentino Carlos Coda Zabetta, in rappresentanza del gruppo di sviluppo "Bilistick" di Innovation Factory, l'incubatore di start-up dell'AREA Science Park di Trieste, è stato assegnato uno dei premi da 30.000 euro di Working Capital-PNI,  l'iniziativa di Telecom Italia e PNICube (l'Associazione degli Incubatori Universitari Italiani) che sostiene i giovani talenti dell'innovazione italiana e promuove la creazione di start-up.

 

Il nuovo sistema diagnostico rapido di primo livello - sottoposto a brevetto - si presta particolarmente ad essere utilizzato in progetti di screening nei Paesi in via di Sviluppo o in zone isolate dell'emisfero settentrionale, dove il monitoraggio nei primi giorni post-parto si rivela necessario per le popolazioni non caucasiche, il cui colore della pelle impedisce di riconoscere facilmente la comparsa dell'ittero dovuto a livelli abnormi di bilirubina libera.

 

In molti di questi Paesi, infatti, per carenza di strutture sanitarie e modalità di diffusione della popolazione sul territorio, diventa determinante per il personale sanitario qualificato (infermiere professionale/tecnico di laboratorio), ma non necessariamente medico, poter operare anche oltre il perimetro dei Point of Care.

 

Inoltre, considerando che attualmente non esistono in commercio sistemi su striscia in grado di fare il tipo di analisi effettuato da Bilistick, si apre un potenziale di mercato anche nei Paesi sviluppati, dove la determinazione della bilirubina avviene in laboratorio con tempi di attesa di alcune ore e dove, talvolta, casi solo sospetti vengono trattati con cure non necessarie ad un costo stimato di  500-600 dollari USA a paziente.

 


Il team

L'idea nasce grazie all'intuizione del prof. Richard Partridge Wennberg, dell'University of Washington, della Fondazione Italiana Fegato-ONLUS, nelle persone del suo Direttore prof. Claudio Tiribelli e del Vice Direttore dott.ssa Cristina Bellarosa, che con Innovation Factory, incubatore di AREA Science Park, hanno creato il gruppo di sviluppo "Bilistick". Durante il percorso si sono aggiunti, con le proprie competenze, il Consorzio di Biomedicina Molecolare di Trieste, Microlab srl di Padova e l'Università degli Studi di Trieste.