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Al via l'azione di supporto all' innovazione delle PMI triestine sui temi dei brevetti e degli asset immateriali 

Proprietà industriale: scoprire e dare valore alle idee


12.02.2013 -

Innovare e saper proteggere le idee innovative è la principale sfida per l'impresa che, qualsiasi sia la sua dimensione, si trova oggi ad operare in uno scenario economico globalizzato.

 

 L'innovazione di processo, di prodotto, organizzativa ed estetica è una necessità confrontandosi con una concorrenza sempre più ampia: con tale consapevolezza Unioncamere ed il Ministero dello Sviluppo Economico hanno stipulato una convenzione per attuare, tramite le Camere di Commercio ed altre realtà istituzionali che operano nel settore, un'azione di supporto alle innovazioni delle PMI  sui temi della Proprietà Industriale, per  contribuire alla valorizzazione degli strumenti della Proprietà Industriale stessa.

 

La Camera di Commercio, il Consorzio per l'AREA di Ricerca Scientifica e Tecnologica, l'Azienda Speciale camerale Trieste On Line e l'Università degli Studi di Trieste, cogliendo l'occasione offerta da Unioncamere e dal Ministero per lo Sviluppo Economico, pongono in essere in ambito locale un'azione congiunta a favore, nel corso del 2013, una ventina di PMI della provincia in un percorso di presa di coscienza e valorizzazione del know how aziendale.

 

<Sosteniamo questo percorso - ha rilevato Antonio Paoletti, presidente della Camera di Commercio di Trieste - perché consideriamo l'ambito brevettuale quale importante tassello per lo sviluppo economico. Innovazione e ricerca sono intese dall'ente camerale e dalle imprese che rappresenta, quale via per uscire dalla crisi: Università e Area di Ricerca sono i partner ideali per affiancare le imprese in questo percorso>.

 

<E' molto importante, in particolare per le piccole e medie imprese, diffondere la cultura della proprietà industriale, nella triplice accezione del presidio, tutela e e valorizzazione degli asset intangibili. Infatti - è quanto evidenziato da Enzo Moi, direttore generale dell'Area di Ricerca - spesso le PMI, prese dalle urgenze del quotidiano, non pensano a rendere esplicite le loro conoscenze tacite dotandosi delle opportune forme di protezione e consolidamento. Con questo progetto, Camera di Commercio, Università di Trieste, AREA Science Park e Azienda speciale TriesteOnLine si rivolgono proprio alle aziende della provincia di Trieste che hanno più bisogno di essere aiutate a scoprire il valore della proprietà industriale per migliorare l'innovazione e la competitività. In particolare, AREA porterà nel progetto, tutta l'esperienza maturata in molti anni di affiancamento alle PMI attraverso i propri servizi di Ufficio Studi e Pat Lib e di trasferimento tecnologico, esperienza che ha dimostrato che questi servizi costituiscono un'efficace barriera contro la crisi>.

 

<L'Università degli Studi di Trieste ha un buon portafoglio brevetti (un centinaio circa) con attive una cinquantina di "famiglie" brevettuali. La nostra azione - ha confermato il pro Rettore, Sergio Paoletti - oltre che nella ricerca di alto livello e nella didattica per l'alta formazione, passa anche attraverso il confronto con la società civile e il mondo globalizzato. L'iniziativa presentata oggi avrà ricadute positive in termini di avanzamenti di conoscenza e  un alto profilo rispetto alla grande richiesta di trasferimento tecnologico che proviene, in particolare, dall'area balcanico/daubiana>.

 

Si intende promuovere la cultura della Proprietà Industriale ( che copre non solo i brevetti di invenzione, ma anche i marchi, il diritto di autore, il design, ecc.) presso alcune PMI della provincia, a partire da un'analisi coordinata nelle fasi strategiche antecedenti alla richiesta di privative attinenti la Proprietà Industriale. Aderire all'iniziativa -  assolutamente gratuita per l'impresa, grazie al finanziamento concesso alla CCIAA di Trieste dal Ministero dello Sviluppo Economico - significa avere la possibilità di considerare alcuni aspetti dell'attività aziendale in una prospettiva che può rivelarsi nuova, grazie al punto di vista esperti di Proprietà Industriale che assisteranno le imprese in questo percorso.

 

Articolazione dell'azione

  Da marzo a settembre 2013 si intende svolgere, presso una  ventina di Aziende interessate, un'attività di check up aziendali (comprensivi di auditing sulla tipologia di mercato, obiettivi strategici, situazione in rapporto alla gestione della Proprietà Industriale) che, previe ricerche di anteriorità ove pertinenti, o analisi dei trend delle innovazioni per il settore, si concluderanno con reports sulle peculiarità dell'impresa per un migliore sfruttamento del suo potenziale in materia di Proprietà Industriale. Il check-up aziendale è una fase essenziale del progetto, che mira a valutare il potenziale inespresso celato negli asset immateriali dell'azienda e a valutare come sviluppare una corretta ed efficiente gestione della Proprietà Industriale al suo interno.

 

La raccolta dati, permetterà non solo di inquadrare la situazione, ma anche di ipotizzare linee di intervento e soluzioni mirate che l'azienda potrà considerare. Si potranno individuare potenzialità inespresse, trend di mercato, analizzare la concorrenza, individuare nuove opportunità di utilizzo della P.I., implementare processi più efficienti. Il brevetto e, il marchio sono strumenti che aumentano la capacità di un'impresa di beneficiare del proprio potere commerciale: la richiesta di un brevetto può non avere come motivazione la sola volontà di proteggere un'invenzione, ma anche l'obiettivo di consolidare una posizione nei confronti di concorrenti e clienti; il possesso di un marchio è strumento di riconoscibilità e fidelizzazione. In entrambi i casi il potenziale commerciale può essere alto.

 

 

Articolazione del check up in azienda

Si procederà a check up aziendali finalizzati a rilevare:

-      se vi sia conoscenza e interesse dell'impresa per la proprietà industriale, nelle sue diverse forme, e quale sia il grado di percezione del valore degli asset immateriali;

-      se l'impresa detenga titoli di proprietà industriale e, in caso positivo, con quale propensione a reiterare i depositi o ad affrontarne altre tipologie, sulla base dell'esperienza precedentemente fatta e in rapporto ad eventuali trend di mercato.

 Se il feed-back risulta positivo si procederà a:

-         approfondimento dell'analisi sui titoli depositati

-         analisi della concorrenza e del settore

-         forecast tecnologici

-         valutazione della proteggibilità di nuovi trovati e/o nuovi marchi

A conclusione sono previsti la redazione di un report aziendale e un confronto con l'imprenditore per discutere suggerimenti ed eventuali forme di protezione da considerare.