07.02.2013 -
Puntare sulle startup e sostenerne la crescita come strumento di
sviluppo e competitività rivolta al Paese. L'Italia sta
intensificando l'impegno per supportare le nuove imprese innovative
e Alessandro Fusacchia, coordinatore della task force costituita
dal ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, che ha
elaborato il rapporto "Restart, Italia!", sta girando il Paese per
promuovere i contenuti della legge n.221 del 2012. Una legge che
prevede una serie di vantaggi per le startup innovative che
dovranno iscriversi entro il 17 febbraio 2013 nell'apposita sezione
del registro camerale delle imprese.
Fusacchia ha presentato il pacchetto oggi a Trieste, in AREA
Science Park, a un centinaio di aziende, enti di ricerca,
istituzioni finanziarie e di investimento e più in generale attori
del sistema dell'innovazione. I vantaggi previsti sono diversi e
sintetizzabili in: abbattimento degli oneri per l'avvio d'impresa,
disciplina più favorevole in materia di lavoro, credito d'imposta,
stock option, accesso semplificato, gratuito e diretto per le
startup al Fondo Centrale di Garanzia, sostegno ad hoc nel processo
di internazionalizzazione delle startup da parte dell'Agenzia ICE,
Introduzione di procedure volte a rendere più rapido e meno
gravoso il processo che si mette in moto nel caso in cui la startup
non decolli. Sono previsti, inoltre, incentivi fiscali per gli
investimenti in start up da parte di imprese e privati e
l'introduzione anche nel nostro Paese del crowfunding,
cioè la raccolta diffusa di capitali di rischio da investire in
start up innovative attraverso portali on-line dedicati e regolati
da apposita disciplina che verrà determinata dalla Consob.
Il workshop è stata anche l'occasione per presentare le diverse
attività che AREA Science Park mette in cantiere per valorizzare la
ricerca e sostenere le startup, in un percorso che va dallo
scouting delle migliori idee fino all'accompagnamento nei
primi anni di vita dell'impresa. Un percorso quello di AREA
articolato in tre momenti.
Il primo step è dato dalla ricerca e selezione delle migliori
idee, grazie a Campus d'impresa, un programma di accompagnamento
agli spin-off promosso da AREA, Università di Trieste e Innovation
Factory rivolto a ricercatori dipendenti, laureati, allievi di
corsi di specializzazione post laurea e post dottorato, dottorandi
e dottori di ricerca interessati alla creazione di un'impresa. Con
una dotazione di 475 mila Euro messi a disposizione dalla Regione
Autonoma Friuli Venezia Giulia (Fondo Sociale Europeo), il
programma offre gratuitamente un percorso formativo per acquisire
competenze utili a dar vita a un'impresa. Il punto di partenza è
l'analisi economica dei progetti: vengono valutati le opportunità
di mercato, i potenziali benefici per investitori e/o clienti e lo
studio dello stato dell'arte e degli eventuali competitor. A ciò
vanno aggiunte una ricerca brevettuale mirata e un'analisi dello
scenario tecnologico, fondamentali per realizzare un business
model.
Il secondo passo è quello della pre-incubazione, attraverso cui
valorizzare i risultati della ricerca che hanno buone probabilità
di affermarsi sul mercato, riducendo al minimo il rischio di creare
imprese effimere. Questo compito è affidato a Innovation Factory,
il pre-incubatore che ha sviluppato una metodologia originale per
la creazione di imprese innovative, al quale Ministero per lo
Sviluppo Economico ha destinato un finanziamento di circa 2 milioni
e mezzo di euro, cui AREA ha aggiunto propri fondi, per un totale
di circa 3 milioni 700mila euro. Innovation Factory ha valutato
negli ultimi anni quasi 200 idee, ha supportato e sta supportando
lo sviluppo di 27 gruppi di sviluppo imprenditoriale, da cui hanno
finora preso avvio 5 nuove imprese. Ulteriori 5 iniziative sono
pronte ad affrontare il mercato entro l'anno.
Il terzo e ultimo step pensato per imprese spin-off (ossia
imprese operanti in settori hi-tech costituite da almeno un
professore/ricercatore universitario) e startup è un programma, al
via in questi giorni, per la fornitura a tariffe agevolate di spazi
e servizi logistici e di supporto alla crescita aziendale. Le
imprese beneficiarie del programma devono avere la dimensione delle
cosiddette microimprese o PMI e non devono svolgere attività di
impresa da più di 48 mesi. Il programma di attrazione prevede
l'applicazione di tariffe agevolate sui canoni di locazione degli
spazi (suddivisi tra laboratori chimico-biologici, altri laboratori
e uffici) per i primi due anni di insediamento, la possibilità di
disporre di uffici arredati, l'utilizzo gratuito di sale riunioni,
oltre alla fornitura di diversi servizi specialistici utili alla
crescita aziendale (servizi di technology foresight,
analisi e valutazione aziendale, finanza per l'innovazione, servizi
per l'innovazione strategico-organizzativa, analisi brevettuale)
offerti sia a titolo gratuito che a tariffe agevolate.