05.07.2013 -
Integrare negli ambienti domestici tecnologie domotiche e
servizi innovativi a distanza per migliorare la qualità di vita
delle persone, in particolare di quelle fragili come gli anziani.
Questo l'obiettivo che la ricerca a livello internazionale persegue
nella consapevolezza del rapido allungamento della vita media nella
popolazione. Grazie all'intervento di Francesco Morace, uno dei
massimi sociologi italiani, e di esperti a livello internazionale
sull'evoluzione delle tecnologie negli ambienti domestici, il
convegno offrirà un'ampia panoramica sui trend di sviluppo dei
consumi e della ricerca, a breve e medio-lungo termine.
Nell'occasione verranno presentati i risultati del progetto LAK LIVING FOR ALL
KITCHEN progetto di ricerca industriale cofinanziato
dalla Regione Friuli Venezia Giulia al quale hanno collaborato
Snaidero Rino Spa (capofila), AREA Science Park, Friuli
Innovazione, Mediastudio, Rino Snaidero Scientific Foundation,
Sipro srl, Teletronica srl e l'Università di Udine. Nella "nuova
cucina" sensori, automazione e software con nuove app consentono di
gestire tutto da uno smatphone o da un tablet. Sarà possibile
chiedere a LAK una ricetta con gli ingredienti disponibili nel
frigo, far abbassare il pensile della pasta con un comando vocale,
tenere sotto controllo le perdite di acqua e gas, i consumi
energetici, la qualità dell'aria, i sistemi di illuminazione e
quant'altro utile a ridurre gli incidenti domestici, che spesso
coinvolgono anziani soli con problemi di mobilità o di
orientamento.
"L'apparato di riconoscimento facciale in grado di attivare e
disattivare le funzionalità domotiche è il fiore all'occhiello di
LAK - spiega Felice Pietro Fanizza, direttore della Fondazione
Snaidero e coordinatore del progetto. Consente non solo un utilizzo
più sicuro della cucina, ma anche l'attivazione di sistemi di
interazione audio/video per tenersi in contatto con i familiari, i
vicini e con la rete di assistenza sociale e sanitaria".