11.11.2014 -
42 opere suddivise in tre sezioni,
"Kósmos e Cháos", "Mito e
paesaggi", "Teatri", sono state donate
dalla pittrice triestina Franca Batich al
Consorzio per l'Area di Ricerca di Trieste, diventando una vera e
propria mostra permanente che impreziosisce le pareti del centro
direzionale dell'AREA Science Park, il parco scientifico di
Trieste. "I suoi quadri - scrive il critico d'arte, Roberto
Ambrosi - sono fascinanti meditazioni in cui il colore è
simbolo pregnante e dominante, ritmato da esili linee orizzontali e
verticali, che lo fendono appena, segni del pensiero capace di
attraversare i limiti tra cielo e terra. Il colore, preziosissimo:
steso in campiture totalizzanti di rossi accesi, di terre d'ombra,
d'indaco, di grigi raffinati, e sapientemente modulato con
padronanza magistrale, in cui la luce affiora morbida, come una
presenza essa stessa, come la visione nuova di Piero della
Francesca suggerita in un Umanesimo affrancato dall'uniformità
preesistente nella pittura".
L'importante artista triestina abbina da sempre l'impegno
artistico agli interventi benefici e solidaristici: oltre alla sua
maxi-donazione all'AREA Science Park, 20 opere raffiguranti le
stazioni del Rosario sono state in precedenza donate ed esposte
presso il Santuario di Monte Grisa. Sue opere sono presenti anche
presso l'ITIS di Trieste, il Centro Tumori e altre Istituzioni
sanitarie e sociali di Trieste.
"Arte e scienza sono valori riconosciuti come
universali in ogni parte del mondo che si nutrono di intelligenza e
di fantasia - è il commento del presidente dell'AREA,
Adriano De Maio -. Un parco scientifico come AREA
Science Park ha nella valorizzazione di idee e intuizioni una delle
sue ragioni costitutive. Una vocazione sostenuta dalla creatività e
dal lavoro di ricercatori e giovani imprenditori.
Il gesto di liberalità con il quale la signora Batich ci ha
onorato non può che procurarci un indubbio arricchimento culturale.
La ringraziamo per la grande considerazione che ci ha riservato e
assumiamo su di noi l'impegno di ricambiare con gratitudine il suo
gesto, dando la massima visibilità nei nostri ambienti al
significativo pregio artistico delle sue bellissime opere".
Il catalogo della mostra "Arte e Ricerca" di Franca Batich è
stato realizzato da AREA Science Park.
NOTA BIOGRAFICA
Franca Batich, nata e attiva a Trieste, si
forma artisticamente avendo per maestri Alice Psacaropulo, Giovanni
Giordani e Frida de Reja , per poi intraprendere alcuni viaggi
formativi in Italia, Grecia, Germania, Austria e Jugoslavia. All'
inizio degli anni '80 intraprende l'attività di gallerista e
contemporaneamente inizia ad esporre sviluppando nel tempo un
intenso calendario di Mostre personali e collettive in Italia e
all'estero . Negli ultimissimi anni è stata protagonista di
importanti rassegne a Venezia, Trieste, Torino, Parigi e
negli USA e il suo lavoro è stato oggetto di una tesi di laurea
presso l'Università degli Studi di Trieste. La sua pittura
intrattiene un rapporto allusivo con gli elementi della realtà
piegandoli alle proprie esigenze espressive in un dialogo
denso di spiritualità, costruito con colori intensi e intrecci di
tarsie cromatiche e calligrafiche. Nel ciclo degli "orizzonti" la
Batich interpreta cieli e tramonti con tonalità del colore
rosso che li trasforma in tizzoni ardenti in grado di evocare
intensità, religiosità, eros e sacralità. Il tutto ordinato in un
rigore geometrico che a sua volta rimanda all'aurora, alla
passione, a quel senso del vivere e del perire, dimostrando ancora
una volta che arte e poesia sono sogni: ma ricordando anche che non
bisogna perdersi nel sogno, ma bisogna bensì saperlo dominare.