10.03.2014 -
di Giada Cadei
C'erano una volta due aziende. Una aveva sede a Udine e l'altra
a Budoia. Lavoravano nello stesso settore e pochi chilometri le
separavano, ma non si conoscevano affatto. C'erano poi due broker
tecnologici, che lavoravano presso il Servizio Trasferimento
Tecnologico di AREA Science Park, con il compito di aiutare le
aziende a sviluppare progetti d'innovazione: Martina Terconi,
specializzata nel campo della plastica e dell'impiego di materiali
innovativi e Francesca Marchi, impegnata a favorire lo scambio di
tecnologie e know-how e le opportunità di sviluppo tra le aziende
del Friuli Venezia Giulia e quelle estere, attraverso la rete
internazionale Enterprise Europe Network. Così comincia una nuova
storia d'innovazione.
La prima azienda - MM Grigliati - fondata nel 1977 da Giorgio
Morandini e Ruggero Montagnese, fornisce soluzioni nel campo della
vetroresina: produce grigliati e completa l'offerta con la
progettazione, i calcoli strutturali e la consulenza tecnica per
costruire piani di calpestio, recinzioni, cancelli, scale,
passerelle, parapetti, apprezzati in Italia e all'estero.
La vetroresina è un materiale plastico rinforzato con fibre di
vetro che garantisce eccellenti proprietà: resiste alla corrosione
e alle alte temperature, sopporta gli agenti atmosferici e la luce,
è leggera, resistente, non richiede manutenzione, è un ottimo
isolante elettrico. Per questo si adatta con successo ad
applicazioni in moltissimi ambienti: industrie chimiche e
farmaceutiche, alimentari, manifatturiere (quali concerie o
cartiere), miniere, navi, installazioni off shore, impianti di
trattamento delle acque, settore elettrico e ferroviario. Purtroppo
però gli scarti, gli sfridi e le polveri di levigatura sono
difficilmente riciclabili. Vanno opportunamente smaltiti e questo
implica costi notevoli per le aziende, che devono pagare sia per
trasportarli sia per farli smaltire adeguatamente, limitandone così
l'impatto sull'ambiente.
La seconda azienda - Gees Recycling - è molto più giovane, anche
se nasce dall'intuizione di Giovanni Lucchese, uno che nella
vetroresina ci lavora da sempre, avendo avviato aziende di
produzione in Italia, Europa e nei Paesi Arabi. Ogni anno nella
sola Europa si stimano 40.000 tonnellate di rifiuti in vetroresina.
Il 90% delle barche da diporto ha lo scafo realizzato in questo
materiale e, a fine vita, spesso questi relitti vengono abbandonati
in discariche abusive, deturpando i paesaggi e inquinando
l'ambiente. Lucchese si chiede se sia possibile trasformare questa
mole enorme di rifiuti in una prospettiva concreta di lavoro e di
ricchezza, che non penalizzi l'ambiente. Ha idea di come farlo, ma
deve sviluppare industrialmente il suo progetto.
Grazie agli approfondimenti con i tecnici di AREA, Gees
Recycling si convince a brevettare la sua innovazione: attraverso
un processo esclusivamente meccanico e non inquinante, gli scarti
vengono prima ridotti a un macinato fine e poi usati per creare
nuovi prodotti - come pannelli o piatti doccia -, nuovamente
riciclabili. Il processo messo a punto supera la criticità
principale, ovvero il rischio di autocombustione.
L'Ufficio Studi e PatLib di AREA, dedicato alle analisi
brevettuali e documentali e all'estrazione di informazioni
strategiche, verifica che non esista al mondo un altro procedimento
simile e consiglia di proteggere con brevetto l'intero processo
produttivo. Lucchese e gli imprenditori che lo affiancano in Gees
Recycling depositano in Italia la tecnologia RFM® (Recycled
Fiberglass Material), che a breve verrà protetta anche all'estero.
Per ammortizzare i costi di ricerca e sviluppo sostenuti e affinare
il processo, sarebbe auspicabile da un lato cedere il proprio
know-how nelle aree con più alta concentrazione di rifiuti in
vetroresina (Europa, Usa e Turchia), dall'altro poter contare su
una fornitura stabile e programmata di scarti di qualità.
AREA propone di promuovere un'offerta di tecnologia attraverso
Enterprise Europe Network, la più grande rete di sostegno alle
imprese che ricercano partner tecnologici e commerciali, attiva in
54 paesi nel mondo.
Tra le manifestazioni di interesse ricevute, la più promettente
proviene da un'azienda turca di Izmir, impegnata nella produzione
di coperture in vetroresina. E' attualmente allo studio un'ipotesi
di franchising tecnologico, che consenta lo sfruttamento
commerciale del brevetto e la personalizzazione del layout e
dell'intero processo produttivo a favore di aziende terze.
Grazie alla conoscenza capillare delle aziende operanti in
regione e alla capacità di creare relazioni, è stato inoltre
possibile avviare una collaborazione proprio tra le due aziende
friulane. Dopo numerosi tentativi fatti da MM Grigliati per il
recupero degli scarti (termovalorizzazione, recupero delle polveri,
produzione di energia elettrica), le 10 tonnellate/mese che fino a
poco tempo fa prendevano la strada della discarica a costi elevati
ora si sono trasformate in "materia prima seconda" proprio per Gees
Recycling. Il vantaggio è doppio: MM ha ridotto del 30% il costo
dello smaltimento e ora il trasporto viene effettuato direttamente
da Gees Recycling incluso nel prezzo. E' possibile così smaltire il
100% di sfridi e polveri, con attenzione al rispetto dell'ambiente.
Gees smaltisce e riusa gli scarti di vetroresina per creare nuovi
prodotti, apprezzati dal mercato e a loro volta riciclabili.
"Abbiamo ottenuto un indubbio vantaggio economico: quello che
era un possibile fornitore si è trasformato in un cliente ed è ora
possibile interagire anche con le altre cinque aziende correlate a
MM attraverso la rete d'impresa Together for Tomorrow",
sottolinea Franco Mioni, direttore Marketing di Gees. Gli fa
eco Emanuel Morandini, uno dei titolari di MM
Grigliati: "AREA ha saputo creare per noi delle opportunità reali,
dimostrando capacità di networking e collaborazione tecnologica con
aziende estere e con le realtà del territorio". Le aziende e
l'ambiente ringraziano.