21.07.2014 -
Elettra Sincrotrone Trieste apre una nuova stazione di
fluorescenza a raggi X, costruita e gestita in modo congiunto con
la IAEA (International Atomic Energy Agency).
Per lanciare la nuova stazione, il centro di ricerca
ospita - a partire da oggi e fino al 25 luglio 2014 - un importante
evento dell'Agenzia, in cui sono rappresentati ben 18 Paesi: il
primo incontro IAEA del CRP (Coordinated Research Project) sugli
esperimenti con luce di sincrotrone per applicazioni ambientali e
industriali.
L'obiettivo principale del Progetto di ricerca coordinato
CRP della IAEA, è quello di aumentare le competenze dei ricercatori
provenienti dagli Stati Membri dell'Agenzia nello sfruttare al
meglio le opportunità offerte dalla luce di sincrotrone di Elettra
per le attività di ricerca e sviluppo e di trasferimento
tecnologico.
L'incontro e la nuova stazione di fluorescenza a raggi X
rientrano in un quadro di collaborazione già consolidato fra le
parti: il centro triestino è stato infatti selezionato, già dal
2005, fra gli "IAEA Collaborating Centres", con il compito di
supportare le attività dell'Agenzia nella sua funzione di
diffondere la cultura tecnico-scientifica e di promuovere la
formazione e la costruzione di reti internazionali fra gli attori
della ricerca.
Durante questa settimana di lavori, scienziati giunti a
Trieste da numerosi Paesi (fra questi: Australia, Austria, Croazia,
Germania, Grecia, India, Italia, Giordania, Polonia, Slovenia,
Spagna, Tailandia e Stati Uniti), avranno l'opportunità di
presentare progetti di ricerca rilevanti per lo sviluppo di
metodologie d'analisi basate sulla luce di sincrotrone che
sfruttino la stazione sperimentale IAEA a Elettra.
I progetti di ricerca vanno dallo studio di materiali e
tecnologie per la conversione e lo stoccaggio dell'energia alla
biosensoristica e nanomedicina, dal monitoraggio ambientale alla
biologia, fino alla conservazione dei beni culturali e alla
produzione e sicurezza agroalimentare.