18.09.2014 -
Inizia il conto alla rovescia per la terza edizione di Trieste
Next, il Salone Europeo della Ricerca Scientifica che aprirà i
battenti venerdì 26 settembre per chiuderli domenica 28 settembre
all'insegna del tema "EnergETHIC". L'appuntamento è stato
presentato questa mattina a Trieste in una affollata sala del
Consiglio Comunale.
EnergETHIC è il titolo di Trieste Next 2014, un'edizione tutta
dedicata al tema dell'energia. Quale contributo può dare la
ricerca scientifica alla sostenibilità dell'intero
ciclo energetico? Quale impatto ha l'innovazione
su fonti rinnovabili, bioenergie e sistemi di efficienza e
sicurezza energetica sullo scenario socioeconomico internazionale?
Quali nuovi orizzonti stanno definendo le imprese
che investono nel campo dell'energia? E' l'energia
il focus tematico su cui ricercatori, imprenditori, filosofi,
giornalisti, studenti saranno chiamati a interrogarsi nel corso
della terza edizione di TriesteNext. Convegni,
lectio magistralis, conferenze, laboratori, attività per bambini e
ragazzi e momenti di intrattenimento animeranno la città; grandi
ospiti internazionali, rappresentanti delle istituzioni affiancati
da ricercatori di fama mondiale e firme autorevoli
dell'informazione scientifica ne saranno i protagonisti. Tutti gli
eventi di Trieste Next sono a ingresso libero, tranne ove
diversamente specificato. I posti in sala sono limitati: è già
possibile registrarsi agli eventi in programma direttamente sul
sito www.triestenext.it,
sezione "Programma".
Trieste Next è promosso da Comune di Trieste, Università degli
Studi di Trieste e Nordesteuropa Editori, copromosso da Regione
Autonoma Friuli Venezia Giulia, Camera di Commercio Industria e
Artigianato e Agricoltura, AREA Science Park, Sissa, Fondazione
CRTrieste, Provincia di Trieste.
Dopo il cibo - Save the Food, edizione 2012 - e
l'acqua - WaterWISE, edizione 2013 - è ancora una
volta un tema di grande attualità a ispirare il progetto
dell'edizione 2014 del Salone Europeo della Ricerca Scientifica,
curato da un board scientifico presieduto dal Rettore
dell'Università di Trieste Maurizio Fermeglia e
composto da 34 membri tra cui rappresentanti dell'industria del
settore energetico, scienziati italiani e rappresentanti degli enti
di ricerca del territorio di Trieste e delle Università di Udine,
Venezia e Trento, nonché giornalisti ed esperti di ambiente ed
energia, tra cui Luca Pagni giornalista la
Repubblica, Carlo Stagnaro senior fellow
Istituto Bruno Leoni, Matteo Verda associate
research fellow ISPI, Jacopo Giliberto giornalista
Il Sole 24Ore, Marco Cattaneo direttore
Le Scienze, Sergio Ferraris direttore
QualEnergia, Marco Fratoddi direttore
La Nuova Ecologia.
100 appuntamenti, 150 relatori nazionali e internazionali, 100
tra incontri e laboratori per le scuole, 20 location e oltre 100
partner attivi nel territorio di Trieste, delle Venezie e del Paese
una rete progettuale e di servizio avviata con l'obiettivo
specifico di creare un ponte tra il mondo della ricerca e
dell'impresa. Questi i numeri della terza edizione del Salone
Europeo della Ricerca Scientifica, ideato anche quest'anno per
celebrare l'eccellenza scientifica della città di Trieste e
favorire il dialogo tra mondo della ricerca e mondo dell'impresa in
nome di uno sviluppo sostenibile.
Sarà l'intervento del filosofo tedesco Julian
Nida-Rümelin ad aprire ufficialmente la tre giorni
dedicata alla ricerca scientifica venerdì 26 settembre 2014
al Ridotto del Teatro Verdi. Già Ministro della Cultura
della Repubblica Federale di Germania, Nida-Rümelin si confronterà
con Nicola Armaroli, dirigente CNR e coautore di
Energia per l'astronave Terra (Premio Galileo per la
divulgazione scientifica) e Maurizio Fermeglia,
rettore Università di Trieste, con la moderazione di Fulvio
Longato, docente di Storia della Filosofia Università di
Trieste, sul tema "Etica dell'Energia, Energia dell'Etica: rischi,
risorse, responsabilità".
Fino al 28 settembre, Trieste Next accenderà i riflettori sulla
città di Trieste, uno dei più importanti centri di ricerca
scientifica al mondo, con le sue 2 università, gli oltre 30
istituti di ricerca e una media di 35 ricercatori ogni 1000
occupati di gran lunga superiore ai trend europei (5.7
ricercatori). Una città che racchiude nel Protocollo degli enti
"Trieste città della conoscenza" (www.triesteconoscenza.it)
tutte le eccellenze della scienza, ricerca ed alta formazione che
operano e vivono sul suo territorio.