
08.06.2015 -
Nell'anno che l'Unesco dedica alla luce, circa cento esperti
provenienti da tutto il mondo hanno deciso di incontrarsi a Trieste
in un convegno internazionale per parlare di laser a elettroni
liberi: una delle tecnologie di frontiera basate proprio sulla
luce, che sta aprendo nuovi insperati scenari nelle scienze dei
materiali e nelle scienze della vita.
Il convegno - iniziato oggi - è organizzato da Elettra
Sincrotrone Trieste, centro di ricerca in Area Science
Park, in collaborazione con l'ente tedesco Desy di Amburgo. A
Elettra, dal 2010, è in funzione FERMI, una delle quattro sorgenti
laser di questo tipo oggi in funzione in tutto il mondo. Una
seconda si trova proprio presso Desy.
"I laser a elettroni liberi - spiega Marco Zangrando,
organizzatore del convegno per Elettra - producono flash di
luce incredibilmente intensi, con cui è possibile effettuare
analisi estremamente avanzate sui materiali. Costituiscono una
nuovissima e importante sonda a disposizione degli scienziati,
capace di osservare il mondo dei fenomeni ultraveloci e, nello
stesso tempo, microscopici che avvengono a livello atomico e
molecolare".
Il convegno, alla sua seconda edizione dopo quella organizzata
ad Amburgo nel 2010, affronta numerosi aspetti relativi alla
tecnologia laser a elettroni liberi e alle sue componenti, come le
strumentazioni ottiche o quelle diagnostiche per analizzare il
fascio laser.