02.02.2010 -
L'esperienza decennale dell'università di Udine nelle gestione
della mobilità internazionale in entrata confluisce nel "Welcome
Office Friuli Venezia Giulia", l'Ufficio di accoglienza dedicato a
ricercatori e studenti provenienti da tutto il mondo che intendano
trascorrere periodi di studio e ricerca presso istituzioni ed enti
di ricerca regionali.
Con l'a desione dell'ateneo friulano a Welcome Office e la
collocazione della sede del Welcome Office Udine presso il Punto
informativo del Centro rapporti internazionali dell'ateneo di via
Palladio n. 2 a Udine, il progetto sarà così esteso anche al
territorio di Udine e provincia. È il risultato dell'i ncontro
svoltosi oggi a Udine tra i rappresentanti di Welcome Office
Trieste, dell'ateneo di Udine e delle istituzioni scientifiche
udinesi.
«L'adesione dell'università di Udine a questa iniziativa -
spiegano il rettore Cristiana Compagno e il delegato per
l'Internazionalizzazione Alessandro Trovarelli - attribuisce al
progetto un valore aggiunto, determinato dall'esperienza specifica
maturata nel settore, messa a servizio di un sistema regione sempre
più rivolto a forme di internazionalizzazione integrate».
L'iniziativa " Welcome Office Friuli Venezia Giulia" si sviluppa
nell'ambito del Coordinamento regionale degli enti di ricerca,
all'interno del progetto pilota International House gestito da Area
Science Park con il supporto dalla Regione FVG. Nasce sulla scia di
Welcome Office Trieste, progetto pilota partito lo scorso maggio
con l'obiettivo di accogliere ricercatori e studenti stranieri
fornendo loro informazioni in merito alle opportunità di studio e
ricerca, alle pratiche burocratiche, agli aspetti logistici e alle
indicazioni di utilità per la vita quotidiana.
Oltre a una sede fisica presente nel centro di Trieste e gestita
da Area Science Park in collaborazione con l'Erdisu, Welcome office
Trieste cura a un sito web in lingua inglese.
"Welcome Office Trieste ha riscosso sinora grande successo come
dimostrano il costante aumento delle visite al sito web, circa
16.000, e le consulenze individuali, ben 150 nell'arco di circa sei
mesi - spiegano Francesco Russo, vicepresidente di Area e Ciro
Franco, Responsabile Ufficio Coordinamento e Internazionalizzazione
degli Enti di ricerca regionali -. Si è quindi rivelato essere una
grande opportunità per incrementare l'attrattività del sistema
scientifico e accademico del territorio e, allo stesso tempo, uno
stimolo per ulteriori concrete sinergie tra le istituzioni,
sinergie che, senza dubbio, aumenteranno con l'ingresso dell'ateneo
friulano".