Area Science Park
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Presentati i dati dell'ultima indagine del Coordinamento degli Enti di Ricerca sulla "mobilità della conoscenza" 

14.600 ricercatori e studenti stranieri in FVG nel 2011


11.10.2012 -

Il Friuli Venezia Giulia si conferma ancora una volta una regione di grande attrattività per ricercatori e studenti stranieri. Ad attestarlo la VII edizione de "La Mobilità della Conoscenza", indagine realizzata dal Coordinamento degli Enti di Ricerca regionali (CER), i cui dati sono stati presentati questa mattina nel corso di una conferenza stampa dall'assessore regionale all'istruzione, università, ricerca Roberto Molinaro e dal direttore generale di AREA Science Park, Enzo Moi. Dallo studio, riferito al 2011, emerge che sono stati 3.729 gli studenti e 10.925 i ricercatori che hanno, per un periodo più o meno lungo, lavorato o studiato in una delle istituzioni scientifiche del territorio.

 

 

In particolare l'indagine, condotta su 24 istituzioni scientifiche, mostra come rispetto al 2010 sia cresciuto il numero di ricercatori stranieri che operano stabilmente presso gli enti di ricerca e le università presenti in regione passando da 4.123 a 4.485 (sul totale di 8.635). Analizzando nel dettaglio la provenienza di post doc, ricercatori e docenti in organico si registra grande interesse da parte dei Paesi dell'Unione Europea (oltre 1.300 unità), dei Paesi asiatici (oltre 800 escluse India e Cina) e dell'Africa (oltre 760 unità).

 

 

Resta costante negli anni la presenza di ricercatori in organico dai Paesi del Centro e Sud America (oltre 480 unità). Per quanto riguarda le aree scientifiche, per i ricercatori in organico (italiani compresi), il trend conferma gli interessi del 2010: il settore predominante è Science, Mathematics and Computing, cui seguono il settore Health and Welfare e il settore Humanities and Arts. Parallelamente l'area di studio di maggior interesse per gli studenti iscritti (italiani compresi) è rappresentata da Social Sciences, Business and Law, cui seguono Humanities and Arts, Engineering, Manufacturing and Construction e il settore Health and Welfare.

 

 

Lo studio ha mappato specificamente anche i dati di mobilità riguardanti il mondo universitario nell'anno accademico 2010/11 con gli studenti stranieri pari al 7% del totale degli iscritti, ben al di sopra della media nazionale del 3.3%. Misurata anche la distribuzione di genere, sul totale di studenti e ricercatori sia italiani che stranieri. Nel dettaglio, dai dati raccolti relativi a studenti e studentesse regolarmente iscritti a corsi universitari, si registra una predominanza femminile -  in particolare per i corsi di laurea di primo e secondo livello -  con il 55%.

 

 

La distribuzione varia sensibilmente quando si analizza la situazione dei ricercatori  in organico,  con il numero delle donne che si riduce al 31,57% del totale (in lieve aumento sullo scorso anno), dato che rispecchia la situazione europea e conferma una maggiore difficoltà  di accesso alla carriera professionale.

 

 

Nell'ambito dell'indagine il CER ha realizzato due focus, uno sulle strategie di internazionalizzazione e l'altro sulla capacità progettuale degli enti del network regionale nel contesto europeo, mettendo in rilievo punti di forza e margini di miglioramento.

 

 

Le istituzioni scientifiche e accademiche che hanno partecipato all'indagine "La Mobilità della Conoscenza" sono: ICTP, CBM, Centro Ricerche Plast-Optica S.p.A., CISM, CNR - IOM, CNR - ISMAR, Conservatorio Statale di Musica "Giuseppe Tartini", Conservatorio Statale di Musica "Jacopo Tomadini", Consorzio per l'AREA di ricerca scientifica e tecnologica, CRO, Fondazione Italiana Fegato - F.I.F, Friuli Innovazione Centro di Ricerca e Trasferimento Tecnologico, ICGEB, INAF, INFN, ICS-UNIDO,IRCCS Burlo Garofolo, ISIG, OGS, Science Centre Immaginario Scientifico, Sincrotrone Trieste, SISSA, Università degli Studi di Trieste, Università degli Studi di Udine.

 

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11.10.2012 - Ciro Franco su mobilità della conoscenza 2012