14.01.2009 -
Un investimento totale di oltre 32 milioni di Euro, più di 40
partner industriali e scientifici, 10 tra porti e interporti
coinvolti in altrettante regioni italiane. Sono le credenziali di
Slimport, il Sistema per la gestione di logistica e sicurezza per
l'intermodalità portuale, cioè per il trasporto di persone e merci
integrato fra nave, treno e veicoli su gomma. Slimport rientra nel
ristretto numero dei progetti finanziati dal Ministero dello
Sviluppo Economico, nell'ambito del Programma Industria 2015 -
Mobilità Sostenibile.
A differenza di altre soluzioni presenti oggi sul mercato,
Slimport risolve con un'unica filiera tecnologica modulare numerose
problematiche inerenti la movimentazione mercantile in quello che
in "Industria 2015" viene definito " ultimo miglio mare - primo
miglio terra". L'innovazione si basa su una piattaforma tecnologica
che offre a un operatore logistico o al gestore di un nodo di
interscambio tra mezzi un set di componenti che, integrando
soluzioni info-telematiche, impianti e sensoristica, consente di
intervenire nelle varie fasi del processo operativo di
trasporto.
Il risultato è minori tempi di transito a minor costo e con un
più ridotto inquinamento ambientale. A sperimentare Slimport
saranno innanzitutto le Autorità Portuali, dal momento che i porti
sono il principale punto di raccordo tra il trasporto via mare e i
trasporti via gomma e ferroviari sulla terra ferma, connessi anche
agli altri nodi, quali interporti, piattaforme logistiche,
retroporti.
La conferma dell'interesse destato dal progetto viene dal
coinvolgimento nella sperimentazione dei porti di Trieste, Genova,
Savona, Taranto, Bari, Gioa Tauro, La Spezia, Brindisi, oltre agli
Interporti della Toscana Centrale (Prato) e di Bologna. Il
consolidamento e l'a mpliamento della rete dei fruitori, con
l'ingresso di gestori di altri nodi del trasporto di rilevanza
nazionale, favorirà la standardizzazione del sistema.
In particolare, Slimport aiuta gli operatori del trasporto e gli
enti gestori dei nodi ad affrontare le problematiche di maggior
rilievo, migliorando i processi operativi che riguardano la
gestione di aree doganali uniche, l'incremento del trasporto
ferroviario, la gestione equilibrata ed eco-compatibile del
trasporto su gomma, il raccordo con i sistemi di trasporto pubblico
locale, l'utilizzo di tecnologie e processi a favore della safety e
della security, la mitigazione delle discontinuità tra componente
marittima e pterrestre nelle attività di carico e scarico.
Il tutto salvaguardando quanto già in uso da parte della
comunità trasportistica. Sono previsti, infatti, il recupero degli
investimenti in tecnologie, reti di trasmissione e informatica già
esistenti e l'i ntegrazione con le soluzioni tecnologiche
utilizzate dagli operatori logistici, ossia terminalisti,
trasportatori, spedizionieri, Guardia di Finanza, Dogana ecc. Da
non trascurare, infine, che le diverse componenti di Slimport
consentono di interfacciarsi con i principali sistemi nazionali di
ausilio ai processi trasportistici, quali il Vessel Traffic
Service, il sistema applicativo Uirnet e Artist, l'Architettura
Telematica italiana per il sistema dei trasporti.
Le componenti innovative possono essere proposte nell'ambito
della soluzione complessiva Slimport o singolarmente, secondo le
esigenze del singolo operatore o gestore del nodo di trasporto. Il
progetto Slimport vede fra i principali partner: Elsag Datamat Spa,
Consorzio per l'Area di Ricerca di Trieste - AREA Science Park,
Telespazio Spa, Ansaldo Segnalamento Ferroviario Spa, Eurotech ,
Consorzio Milano Ricerche, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare,
OTO Melara Spa, solo per citarne alcuni (sotto l'elenco
completo).
"Sono molto soddisfatto del successo del Progetto originato da
un'idea scaturita dalla stretta collaborazione tra AREA e Autorità
Portuale di Trieste", commenta il presidente di AREA Science Park
Giancarlo Michellone. "Come responsabile della stesura del bando
sulla Mobilità Sostenibile - Industria 2015, per conto del
Ministero per le Attività Produttive, mi sono astenuto
dall'intervenire di persona. Ma i tecnici di Boniciolli e quelli di
AREA hanno saputo sviluppare proposte originali e coinvolgere una
rete significativa a livello nazionale. E' indubbio che ci abbia
favorito l'aver precedentemente sviluppato "Wireport", progetto
regionale per la comunicazione informatica nei porti, il quale ha
permesso a Teorema Engineering, società insediata nel parco
scientifico, nuove collaborazioni con partner di valore
nazionale".
Wireport è un sistema informativo Integrato per hub logistico
portuale con tecnologie wireless per gestione dei container, che
sarà utilizzato per primo dal porto di Trieste. Il progetto è stato
realizzato sotto il coordinamento del Consorzio per l'Area di
Ricerca e, oltre a Teorema, ha visto la partecipazione di Magneti
Marelli, IBM Italia, Centro Radioelettrico Sperimentale "Guglielmo
Marconi".
Nel dettaglio, si tratta di un sistema in grado di garantire il
passaggio delle informazioni in maniera istantanea tra tutti gli
operatori del porto, tracciando la posizione dei container e
permettendo a ogni soggetto, per le proprie competenze, di
effettuare le operazioni necessarie in poco tempo, con informazione
costante sul processo di gestione delle merci dall'ingresso in
porto fino alla loro uscita.