12.01.2009 -
"Grande ammirazione…e un pensiero alla ricerca" Si è conclusa la
visita di Giuliano Amato al Laboratorio Elettra " Lascio questo
luogo con grande ammirazione e con una punta di angoscia: saprà l'I
talia essere all'altezza dell'impegno che ha preso di sostenere e
finanziare il suo futuro, cioè la ricerca?"
È il commento di Giuliano Amato alla visita di questa mattina al
Laboratorio Elettra di Basovizza. Giurista e professore emerito di
Diritto Costituzionale, già Presidente del Consiglio, Amato è stato
accolto poco prima delle 11.00 e accompagnato in un tour del
sincrotrone da Alfonso Franciosi, Amministratore Delegato, Giovanni
Comelli, Vice Presidente e Giorgio Paolucci, Coordinatore dei
progetti di ricerca del sincrotrone triestino.
Nel corso della visita, a cui hanno preso parte anche il
deputato Ettore Rosato e il Vice Presidente di Area Science Park
Francesco Russo, gli ospiti hanno visitato alcune fra le stazioni
sperimentali della macchina: le aree dove la "luce di sincrotrone"
è utilizzata per l'analisi della materia in diversi campi
applicativi, dalla fisica alla chimica, dall'ambiente alla
farmacologia alle nanotecnologie.
"Amato - ha confermato Franciosi - si è dimostrato
autenticamente interessato e ha rivolto molte domande a diversi
ricercatori, specialmente per approfondire i temi legati alle
applicazioni medicali e a quelle ambientali e tecnologiche, come la
centralina di monitoraggio per l'analisi chimica delle polveri
sottili PM10, sviluppata da un'equipe del nostro Laboratorio".
Il percorso prevedeva infatti, fra le altre, una tappa sulla
linea Syrmep, dove la luce di sincrotrone è utilizzata in ambito
medico per analisi radiologiche di tessuti: dalla tomografia di
campioni ossei per valutarne il grado di osteoporosi, alla
mammografia per la diagnosi del tumore al seno, oggi in fase di
sperimentazione clinica.
Il percorso si è concluso poco dopo mezzogiorno con una visita
ai cantieri di FERMI, il nuovo "laser a elettroni liberi" che sta
nascendo di fianco all'anello del sincrotrone e che - come Elettra
- sarà una struttura open access , aperta ai ricercatori della
comunità internazionale in base al valore della loro proposta
scientifica.
È stato Stephen Milton, Direttore del progetto FERMI, ad
illustrare le future applicazioni della nuova sorgente che produrrà
flash di luce ultrabrevi e ultrabrillanti con cui immortalare fasi
istantanee di una reazione chimica o stati transitori della
materia.
Laura Bibi Palatini
Comunicazione Sincrotrone Trieste