09.12.2009 -
"Con la seconda fase del Progetto Ergonomia abbiamo allargato
l'ambito degli interventi, dedicandoci a una serie molto più ampia
di innovazioni di prodotto, dalle sedie alle poltrone a tutti i
tipi di cucina, alle macchine da lavoro. Siamo riusciti a
perseguire con ottimi risultati quello che era il nostro obiettivo
principale: essere utili alle imprese senza snaturare l'estetica
dei loro prodotti".
Commenta così il prof. Antonio Dal Monte, esperto di fama
internazionale (sue le ruote lenticolari che aiutarono Francesco
Moser nel record dell'ora), i risultati conclusivi di Ergonomia
FVG, il progetto di AREA Science Park AREA che ha offerto
assistenza alle imprese del Friuli Venezia Giulia nella
rivisitazione dei prodotti, fornendo linee guida, spunti e nuove
soluzioni progettuali per migliorarne le prestazioni in termini di
comfort, efficienza e sicurezza.
Le cifre sono eloquenti: in due cicli consecutivi di attività
sono state contattate 110 imprese e attivati 72 interventi di
innovazione, 34 dei quali hanno dato luogo a veri e propri studi e
progetti per soluzioni innovative applicate direttamente al
prodotto. Inoltre sono stati depositati o stanno per esserlo 10
nuovi brevetti, 3 marchi ed è stata avviata un'impresa.
A beneficiarne sono stati diversi settori del tessuto
imprenditoriale regionale: arredo, medicale, alimentare, nautica,
trasporti, coltelleria, hobbistica, utensili per giardinaggio,
ecologia. Per andare su esempi concreti, dopo il successo nel primo
ciclo della sedia "a slitta" per ufficio o della pedana da
dentista, nella seconda fase del Progetto sono stati ideati un
cuscino posturale di nuova concezione, una pedana antifatica, nuovi
pensili da cucina, un tavolo allungabile multifunzione, nuove
impugnature per cassonetti delle immondizie, migliorie per una
macchina da caffè per uso non professionale.
"Abbiamo cercato l'equilibrio nell'integrare l'e rgonomia senza
snaturare il principio ideativo che ha spinto la progettazione del
prodotto - spiega ancora Dal Monte. E' necessario avvicinarsi al
prodotto in punta dei piedi, con un approccio graduale, attenti al
design, ma senza mai perdere di vista gli aspetti legati al comfort
e alla sicurezza".
Una sintesi di questi concetti è sicuramente presente in una
nuova macchina lavapavimenti uomo a bordo, migliorata a partire da
un'attenta analisi delle esigenze dell'o peratore, che ha portato
ad una ridefinizione del posizionamento e disegno dei comandi a
pedale e manuali e a rendere confortevole ed ergonomico anche il
sedile. Tutti accorgimenti utili a dare maggiore sicurezza e a
prevenire disturbi fisici legati all'utilizzo professionale per
diverse ore al giorno. La macchina è stata presentata al
mercato.
"Oltre che tra le mura domestiche - sottolinea il presidente di
AREA Science Park, Giancarlo Michellone - la scienza ergonomica può
entrare in gioco tutte le volte che si progettano, si creano, si
producono manufatti che abbiano a che fare con le nostre attività
quotidiane, oggetti con cui entriamo a diretto contatto, per
esempio nell'a mbiente di lavoro.
L'idea di unire l'ergonomia al design per dare più valore ai
prodotti, rendere più confortevoli le nostre attività e più
competitive le imprese che li producono, ha dato origine al
Progetto Ergonomia Friuli Venezia Giulia. Il metodo di lavoro messo
in campo del Servizio di trasferimento tecnologico di AREA, insieme
alle eccezionali competenze del prof. Dal Monte, ha dato frutti
tangibili, a tutto vantaggio delle aziende del territorio".
Dai microspazi agli abitacoli, dalle calzature all'arredamento,
dagli strumenti di lavoro a quelli per il tempo libero, l'auspicio
è che la conoscenza diventi stabilmente parte integrante del
design, partendo dai bisogni dell'uomo, dalle sue caratteristiche
fisiche e psichiche, in un progetto ampio di benessere e di
adattamento alla persona, nel quale l'ergonomia è destinata ad
avere un ruolo importante.
I numeri del Progetto Ergonomia FVG: 110 imprese contattate, 46
incontri in azienda, 72 interventi di innovazione attivati, così
suddivisi: 34 studi e progettazioni di soluzioni innovative,
2 ricerche documentali e brevettuali, 3 audit tecnologici, 10
consulenze su materiali innovativi, 23 studi di interesse, 10 nuovi
brevetti (depositati o in corso di deposito), 3 nuovi marchi
(depositati o in corso di deposito), 1 nuova impresa avviata.
Settori coinvolti: arredo, medicale,
servizi, alimentare,
hobbistica, utensili, giardinaggio,
trasporti, nautica , coltelleria, ecologia, laboratorio.