15.02.2010 -
Si chiama "Energy Empire" il nuovo nato nella grande famiglia
dei giochi da tavolo, un gioco a carattere ludo-didattico per
conoscere il mondo delle energie rinnovabili, divertendosi. Ideato
da tre giovani laureati, Gianluca Carta, Martina Manieli e Giuseppe
Nieddu, con il pallino della comunicazione scientifica,
"Energy Empire" nasce come progetto conclusivo di un master sulle
energie rinnovabili organizzato nell'ambito del progetto -
T.E.R.S.O (Talenti, Energia, Ricerca, Sviluppo, Organizzazione) -
che ha avuto AREA Science Park tra i partner principali.
Finanziato dalla Fondazione per il Sud all'interno dei progetti
per lo Sviluppo del capitale umano di eccellenza, il Master
T.E.R.S.O. ha formato quindici laureati residenti nella regione
Sardegna con l'obiettivo di contrastare la "fuga dei cervelli",
favorire la creazione di impresa e l'inserimento in organizzazioni
del territorio. Tanta curiosità, un pizzico di competenza
scientifica e almeno dodici anni d'età sono i requisiti per poter
giocare a "Energy Empire", un gioco che mette in luce gli aspetti
positivi delle energie sostenibili e le problematiche relative alla
loro diffusione e al loro utilizzo.
Obiettivo del gioco è sostituire gradualmente l'energia prodotta
da fonti fossili con quella generata da fonti rinnovabili; stando
sempre attenti a rispettare i vincoli e le condizioni dettate
dall'Unione Europea. Si può giocare da un minimo di due e un
massimo di cinque giocatori. A vincere è chi raggiunge la completa
sostenibilità energetica oppure chi rimane in gara per ultimo.
A metà strada tra Monopoli e Trivial Pursuit, "Energy
Empire"consta di un tabellone raffigurante l'Europa, su cui sono
rappresentate cinque nazioni, pedine di diversa grandezza e forma,
carte della Rinnovatività, della Ricerca e delle Domande e un dado
a dodici facce. Al momento sono stati realizzati, a titolo di
prototipo e grazie al contributo di AREA, cento esemplari del nuovo
gioco da tavolo.