11.02.2010 -
Valorizzare la ricerca scientifica e tecnologica sviluppata in
ambito universitario. Favorire il collegamento e la cooperazione
tra mondo della ricerca, imprese e pubbliche amministrazioni.
Diventare centro di riferimento per lo sviluppo e la diffusione di
prodotti e servizi a tecnologia avanzata. Sono alcuni degli
obiettivi principali ai quali lavorerà "Napoli Attiva", la neo
costituita società consortile frutto di un accordo tra l'Università
Federico II e AREA Science Park, il parco scientifico di Trieste,
attraverso la sua controllata Innovation Factory.
Forte della solidità scientifica di uno dei più prestigiosi
atenei italiani e delle competenze distintive, uniche nel panorama
nazionale del trasferimento tecnologico, maturate da AREA, "Napoli
Attiva" si candida ad essere uno dei nodi vitali di Campania
Innovazione, la rete promossa dalla Regione Campania per favorire
l'innovazione, il trasferimento tecnologico e lo sviluppo di nuove
idee di business per le imprese campane. L'Ateneo Federico II è uno
dei più grandi atenei d'Italia ed è un centro qualificatissimo di
professionalità impegnate nella ricerca e nella formazione
avanzata.
Fanno capo alla Federico II circa 3000 professori e ricercatori
di altissima qualificazione, distribuiti in 82 dipartimenti e
raggruppati in circa 400 unità di ricerca a cui fanno riferimento
decine di laboratori ed estese reti di collaborazione con istituti
universitari, centri di ricerca e imprese nazionali ed
internazionali.
Obiettivo di Napoli Attiva è utilizzare quest'enorme risorsa di
competenza e di conoscenza per valorizzare la capacità di
innovazione delle imprese, in particolare quelle piccole e medie
presenti nella regione Campania. Quanto ad AREA Science Park,
metterà in campo l'esperienza maturata nelle attività di sostegno
all'introduzione di nuove tecnologie, tecniche e competenze
organizzative nelle piccole e medie imprese: negli ultimi anni in
Friuli Venezia Giulia sono stati realizzati oltre 1700 interventi
di innovazione e di processo nelle PMI locali.
In questo quadro, saranno disponibili per Napoli Attiva anche
servizi specifici come lo strumento di Business Intelligence
"Explorer" che, in accordo con l'americano Strategic Business
Insights (SBI), leader mondiale nel monitoraggio delle tecnologie
in grado di generare business, consente di ottenere informazioni
mirate sui trend di tutti i settori tecnologici.
Inoltre, grazie alle competenze della società triestina
modeFinance, sarà possibile ottenere un'analisi della solidità
economico finanziaria di singole imprese o di interi settori
industriali e incrociare tali risultati con i profili strategici
delle organizzazioni operanti sul territorio napoletano.
Presidente di Napoli Attiva, che non ha fini di lucro, è il
prof. Giuseppe Zollo, Università degli Studi Federico II di Napoli,
Ordinario di Ingegneria Economico-Gestionale e Direttore di COINOR
(Centro di Ateneo per la Comunicazione e l'Innovazione
Organizzativa). Fanno parte inoltre del Consiglio di
amministrazione il prof. Roberto Pettorino, preside della Facoltà
di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell'a teneo e il dott.
Danilo Farinelli, responsabile dell'Unità Operativa Progetti
Speciali del Servizio Trasferimento Tecnologico di Area Science
Park.
"Siamo molto soddisfatti di questa collaborazione - sottolinea
Farinelli per AREA Science Park - che rappresenta un ulteriore
importante tassello della strategia di diversificazione
territoriale di AREA, iniziata con la realizzazione di Basilicata
Innovazione, proseguita con la partecipazione in qualità di socio
fondatore della Piattaforma Tecnologica Marittima del Mediterraneo
e del Mar Nero, grazie alla quale puntiamo a offrire supporto alla
competitività dei territori regionali italiani a più alto
potenziale di sviluppo".