06.07.2011 -
Il Centro di Biomedicina Molecolare (CBM) e l'iniziativa
Centro Europea (INCE) organizzano anche quest'anno una Scuola
Estiva, dedicata alle più recenti strategie dell'Unione Europa per
affrontare le sfide della longevità delle prossime decadi. La
"Summer School on Active and Healthy Ageing" (qualità della vita e
longevità), si svolgerà a Trieste dall'11 al 13 luglio.
L'aspettativa di vita in tutti i paesi occidentali sta crescendo
notevolmente mentre l'aspettativa di "vita sana" - in particolare
in Italia - sta cominciando a diminuire, ampliando così gli anni
non in salute, quindi con una scarsa qualità della vita dei
cittadini. Una delle motivazioni principali deriva sicuramente
dagli stili di vita e dall'alimentazione, che hanno il potere di
influenzare in modo straordinario il nostro "stare bene" e di
condizionare ed aumentare quindi l'aspettativa di vita sana.
Man mano che la generazione del baby boom va in
pensione, la popolazione di ultrasessantenni aumenta due volte più
velocemente rispetto a prima del 2007, circa due milioni di persone
l'anno. Entro il 2050 il numero di ultracinquantenni sarà aumentato
del 35% e gli ultra ottantacinquenni saranno triplicati. Se in
questi gruppi di età permanesse l'attuale livello di malattie,
molti milioni di Europei in più soffrirebbero di malattie
neurodegenerative (Alzheimer/Parkinson), cardiovascolari o di
cancro, che sono le più diffuse in età avanzata.
Questo quadro impone l'attivazione di soluzioni innovative che
comprendono ICT ed altre tecnologie che hanno un grande potenziale
per sviluppare una medicina personalizzata e servizi
sanitari/sociali di alta qualità e al contempo migliorare i nostri
sistemi sanitari e di cura. La combinazione tra una più ridotta
popolazione attiva ed una proporzione maggiore di pensionati con
problemi di salute metterà a dura prova i sistemi sociali dei
diversi paesi tra pochi anni.
Allo stesso tempo, la soddisfazione di esigenze specifiche degli
anziani aprirà nuove opportunità di mercato per coloro che sapranno
trovare soluzioni intelligenti e innovative alle sfide che una
popolazione che invecchia dovrà affrontare, rappresentate per
esempio dall'isolamento sociale, dall'aumento delle cadute, da una
ridotta mobilità e da esigenze di diete specifiche e di stile di
vita adeguato. L'individuazione delle soluzioni e il consentire
agli anziani di vivere più sani e autonomi per periodi più lunghi
porterebbe a significativi benefici non solo sociali ma anche
economici.
Strategie per migliorare la qualità della vita di una
popolazione che invecchia mediante nuove soluzioni innovative,
cliniche, diagnostiche e terapeutiche, ma anche mediante lo
sviluppo di nuove proposte basate su piattaforme ICT e
sull'introduzione di nuovi prodotti, applicazioni e servizi -
questi saranno i temi discussi a livello scientifico,
imprenditoriale e istituzionale nell'edizione di quest'anno grazie
alla partecipazione di relatori/docenti di altissimo livello
provenienti da USA, Svizzera, Grecia, Slovenia, Austria, Spagna e
Olanda.
Ad oggi sono arrivate 132 iscrizioni alle diverse sessioni, con
61 studenti che seguiranno l'intera scuola (anche uno studente
cinese e una studentessa egiziana). Inoltre, grazie all'INCE, sono
state assegnate 29 borse di studio, a coprire vitto, alloggio e
trasporti per tutti gli studenti iscritti provenienti dai Paesi
Centro Europei. Quest'anno i giovani ricercatori e i dottorandi
arrivano da Albania, Bulgaria, Croazia, Macedonia, Montenegro,
Serbia, Slovenia e Ungheria, oltre che da varie città d'Italia.
La Summer School del CBM - organizzata anche grazie alla
collaborazione di GlaxoSmithKline, Assicurazioni Generali, APRE e
AREA Science Park - gode del patrocinio dell'Istituto Superiore di
Sanità ed è aperta a tutti. L'iniziativa rientra
tra le attività previste dal progetto regionale POR FESR denominato
Nutriheart.