12.09.2011 -
Una tavola rotonda a Bruxelles dedicata a Fulvio
Anzellotti, illustre triestino e primo presidente di AREA Science
Park, scomparso dieci anni fa. Imprenditore e scrittore, uomo di
grande apertura culturale, Anzellotti ha dato un contributo
decisivo all'immagine di Trieste svolgendo un ruolo determinante
nello sviluppo scientifico del capoluogo giuliano.
Nel 1978, con l'istituzione del Consorzio obbligatorio per
l'Area di ricerca, iniziò il cammino verso la nascita del Parco
tecnologico. Il progetto prese corpo con la visita a due importanti
realtà a livello internazionale: Sophia-Antipolis, in Francia, e
l'Istituto Weizmann, in Israele. Illuminante fu la risposta data
dai responsabili del Weizmann al presidente del comitato per l'Area
di Trieste, Italo Rocca, che chiedeva lumi sul regolamento
per la gestione delle attività dell'Istituto: "Abbiamo una sola
regola - gli fu detto - attirare i più grandi cervelli del
mondo e farli lavorare".
Un criterio al quale i promotori del parco triestino hanno
cercato di mantener fede fin dal principio, da quando il
Consorzio per l'Area di ricerca altro non era che un piccolo
ufficio in via Trento, "privo finanche di un telefono e tuttavia -
come amava ricordare scherzosamente l'allora presidente del
Consorzio, Fulvio Anzellotti - di grande importanza
'strategica'. Da lì, tenendo socchiusa la porta, si poteva tener
d'occhio l'assessore regionale all'industria e tempestarlo di
richieste ogni volta che fosse a tiro…".
Il 29 giugno 1981 l'assemblea dei soci del Consorzio,
presieduta da Anzellotti, approvò "l'estensione dell'Area al
comprensorio dell'ex campo profughi di Padriciano". Da quella data
l'Area ha conosciuto un processo di continua crescita. Oggi è un
parco scientifico e tecnologico multisettoriale, in cui operano 89
tra aziende ed istituti pubblici e privati attivi nell'ambito della
ricerca e dell'innovazione, con oltre 2300 addetti e un fatturato
complessivo di circa 182 milioni di euro.
L'incontro di domani verrà coordinato dal giornalista
scientifico Fabio Pagan, già redattore del quotidiano "Il Piccolo"
e addetto stampa del Centro internazionale di fisica teorica,
conduttore di programmi RAI e tra i fondatori del Master in
comunicazione della scienza della SISSA (Scuola internazionale
superiore di studi avanzati).
Ha inoltre collaborato con lo stesso Anzellotti negli anni
che hanno visto la nascita a Trieste dell'Area di ricerca, della
Sincrotrone SpA, del Centro internazionale di ingegneria genetica e
biotecnologia. Completano il panel Ruggero Melan, amico di Fulvio
Anzellotti, e Giulio Groppi, uno dei primi collaboratori dell'Area
di ricerca di Trieste.
L'iniziativa del Circolo Giuliani di Bruxelles e
dell'Associazione Giuliani nel Mondo di Trieste è in prpgramma
il 13 settembre 2011 ore 18.00 presso la Sala dei Convegni Ufficio
Comunitario della Regione Campania, av. de Cortenberg 60, 1000
Bruxelles