Area Science Park
Ricerca avanzata
Per promuovere ricerca industriale, innovazione tecnologica e sviluppo di tecnologie di frontiera delle imprese 

Accordo di collaborazione fra Kilometro Rosso e Sincrotrone Trieste


19.01.2012 -

Un accordo per promuovere la Ricerca Industriale, l'Innovazione Tecnologica e lo sviluppo di tecnologie di frontiera delle imprese. Lo hanno appena siglato oggi Kilometro Rosso, parco scientifico tecnologico lombardo classificato dal Censis tra le prime dieci iniziative d'eccellenza per l'innovazione in Italia, e Sincrotrone Trieste, infrastruttura di ricerca di rilievo internazionale nella scienza dei materiali, situata in Area Science Park.

 

A rappresentare i due enti, durante la conferenza stampa in cui sono stati illustrati i contenuti dell'accordo, erano presenti Alberto Bombassei, Vice Presidente di Confindustria e Presidente di Kilometro Rosso, Mirano Sancin, Direttore Generale e Consigliere Delegato di Kilometro Rosso, Carlo Rizzuto, Presidente di Sincrotrone Trieste, e Marco Marazzi, Responsabile Relazioni Industriali di Sincrotrone Trieste.

 

Unendo in una concreta sinergia due realtà di eccellenza, la convenzione punta a valorizzare i risultati della ricerca scientifica del Laboratorio Elettra per lo sviluppo di nuove applicazioni e tecnologie nell'ambito del sistema industriale regionale e nazionale afferente al network di Kilometro Rosso, ma anche a far emergere e stimolare la domanda di ricerca e innovazione delle imprese ad alta tecnologia in diversi settori e ad avviare proficue collaborazioni tra queste e i due enti.

 

"L'accordo tra Kilometro Rosso e Sincrotrone Trieste - commenta Alberto Bombassei - va anzitutto nella direzione di ridurre l'eccessiva distanza che c'è nel nostro Paese tra produzione scientifica e innovazione industriale e rappresenta  un importante tentativo di collaborazione tra due realtà di spicco dei rispettivi settori, scientifico e tecnologico. Ma non basta la buona volontà e qualche pregevole ma isolata iniziativa, bisogna garantire un quadro certo e stabile di sostegno all'innovazione,  soprattutto in questo momento di crisi dove paradossalmente la propensione ad innovare è più elevata e direi indispensabile per rendere il sistema industriale e tutto il Paese più competitivo nello scenario internazionale".

 

Condivide la prospettiva internazionale e la forte spinta all'innovazione Carlo Rizzuto, mentre commenta il percorso che ha reso la Sincrotrone Trieste di oggi un centro di riferimento, nel panorama globale per lo studio dei materiali. "Nata come strumento all'avanguardia per la ricerca scientifica - commenta - la nostra società si è dimostrata sempre di più capace di competere a livello internazionale e di regolare l'interscambio tra ricerca di base di punta ed effetti industriali. A consolidare questa sua eccellenza il recente avvio di FERMI, che è il più avanzato tra i quattro laser a elettroni liberi esistenti al mondo. La firma di questo accordo rappresenta un altro passo significativo in questo percorso che - pur e tanto più nella consapevolezza del momento che l'Italia e l'Europa stanno attraversando -  ritengo sia l'unico possibile: quello dell'innovazione e della sinergia fra ricerca e impresa".

 

Gli ambiti di collaborazione previsti dall'accordo spaziano dal marketing scientifico-tecnologico ai servizi di trasferimento tecnologico e ogni altra attività di diffusione dell'innovazione che preveda sinergie tra i due enti. Sfondo comune alle due realtà è inoltre la forte multidisciplinarietà, tanto del parco tecnologico quanto del centro situato sul Carso triestino. "La luce di sincrotrone che produciamo nel nostro Laboratorio Elettra - conferma Marco Marazzi - è una sonda di grande potenza e versatilità, capace di rivelare dettagli dei materiali altrimenti inaccessibili. Consente di fornire informazioni in molteplici ambiti che vanno dalle micro e nanotecnologie all'ingegneria dei materiali, dalla medicina alle scienze ambientali. Unita alle competenze che abbiamo maturato negli anni, questa sonda diventa una fonte di nuove idee e soluzioni per contribuire al miglioramento dei processi industriali, stimolando i processi di innovazione".

 

Mirano Sancin sottolinea come "La convenzione potrà determinare importanti ricadute per Elettra ed interessanti applicazioni per il sistema industriale italiano. In quanto da un lato Kilometro Rosso potrà contribuire efficacemente alla valorizzazione dei risultati della ricerca di Sincrotrone Trieste, favorendo lo sviluppo di tecnologie di frontiera delle imprese regionali, nazionali e internazionali connesse con il Parco lombardo; dall'altro, la qualità scientifica dell'output del Laboratorio Elettra potrà far meglio emergere la domanda di ricerca e innovazione delle imprese della rete di Kilometro Rosso e favorire proficue collaborazioni, con la prospettiva ambiziosa di avviare nuovi programmi congiunti di ricerca di interesse applicativo e industriale".

 

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