12.01.2012 -
Il satellite italiano Agile (Astrorivelatore Gamma a Immagini
Leggero) si è aggiudicato il riconoscimento internazionale più
ambito nel campo dell'astrofisica delle alte energie, il premio
Bruno Rossi, assegnato ogni anno dall'American Astronomical
Society. Intitolato al padre della fisica dei raggi cosmici,
l'italiano Bruno Rossi, il riconoscimento è stato consegnato al
gruppo di ricerca coordinato da Marco Tavani, dell'Istituto
Nazionale di Astrofisica (Inaf). Il premio è stato assegnato
per la scoperta della variabilità dell'emissione gamma dalla
Nebulosa del Granchio, ritenuta una sorgente campione.
Molto importante il contributo del Friuli Venezia Giulia, dove i
ricercatori della Sezione triestina dell'Infn e dell'Università di
Trieste hanno realizzato il cuore sperimentale di Agile, il
tracciatore al silicio, progettato e costruito nei laboratori
insediati in AREA Science Park.
"Abbiamo dovuto superare un grande numero di problemi tecnico
sperimentali nella realizzazione dello strumento, che ha lavorato
per quasi cinque anni nel difficile ambiente spaziale - dichiara
soddisfatto Guido Barbiellini, responsabile scientifico per l'Infn
di Agile. La Nebulosa del Granchio è stata per tanti anni
considerata una candela di riferimento per la stabilità delle sue
emissioni elettromagnetiche. La scoperta di un improvviso aumento
dell'emissione nella banda di energia sperimentata da Agile ha
costretto alla revisione di molti modelli teorici e ha proposto un
problema all'astrofisica gamma teorica di difficile
soluzione. Agile - conclude Barbiellini, è un magnifico esempio di
collaborazione tra varie enti e agenzie di ricerca italiani. L'Infn
è orgoglioso di aver realizzato il tracker in silicio che si è
rivelato l'elemento decisivo per determinare la direzione da cui
provengono i raggi gamma osservati dal satellite".
Ma la soddisfazione è di tutta la squadra italiana: per Tavani
un satellite cosiddetto ''piccolo'', come Agile, ha dimostrato di
poter competere con i grandi. Per il presidente dell'Inaf, Giovanni
Bignami, Agile è ''l'immagine dell'Italia migliore'' e ''un
condensato di altissima tecnologia ed eleganza al tempo stesso:
realizzato con finanziamenti minimi e massimo ingegno, ha
funzionato fin da subito in modo egregio''.
Agile/scheda
Messo in orbita il 23 aprile 2007, Agile è una missione
dell'Agenzia Spaziale Italiana. Progettato dall'Istituto Nazionale
di Astrofisica, dall'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, dal
Consiglio Nazionale delle Ricerche e da numerosi Istituti
universitari italiani, è stato realizzato interamente in Italia da
istituti scientifici e da un consorzio industriale che vede insieme
Carlo Gavazzi Space, Alcatel Alenia Space, Oerlikon Contraves,
Telespazio.
Agile pesa solo 350 kg e si avvale delle tecnologie più avanzate
mutuate dalla fisica delle particelle, settore di ricerca
dell'INFN. Il suo angolo di vista è di 120 gradi, il che significa
che ha una visuale e una funzione di cattura molto ampia e
interessante, con una capacità di realizzazione di immagini di
ottima risoluzione e grande qualità. Tra gli aspetti più innovativi
dello strumento, la capacità di acquisizione simultanea di raggi
Gamma e X.