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A Luca Braga, giovane ricercatore dell’ICGEB, la borsa di studio dell’AIRH 

Nuovi farmaci biologici per il trattamento del diabete


12.10.2012 -

Sviluppare nuovi farmaci biologici in grado di stimolare la rigenerazione delle cellule beta del pancreas per il trattamento del diabete: è questo il principale obiettivo del progetto di ricerca vincitore di una borsa di studio dell'AIRH - Associazione Italiana Ricerca Cura e Prevenzione Handicap, conferita oggi a Luca Braga, un giovane laureato, impegnato a ottenere il dottorato (PhD) presso l'ICGEB - Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologia.

 

Assegnata durante una breve cerimonia dal presidente della Sezione di Trieste dell'AIRH Matteo Valente, la borsa di studio del valore di novemila euro viene erogata grazie al contributo della Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali per il periodo ottobre 2012/settembre 2013.

 

Alla presenza del Direttore della Componente di Trieste dell'ICGEB, Mauro Giacca (membro della Commissione scientifica dell'AIRH insieme a Luigi Cattin, Giannino Del Sal, Paolo Gasperini e Gianfranco Guarnieri), dei rappresentanti della Fondazione, Gianni Sadar e Francesco Slocovich, nonché del tesoriere dell'Associazione Tullio Maestro, Luca Braga ha illustrato gli aspetti innovativi del suo progetto di "Identificazione funzionale di piccoli RNA regolatori (microRNA), in grado di stimolare la rigenerazione delle cellule del pancreas che producono insulina".

 

Il progetto è basato sulla ricerca, con tecnologie robotizzate di screening - ha affermato Luca Braga - di piccoli RNA regolatori (microRNA) in grado di stimolare la proliferazione delle cellule beta (le principali costituenti della porzione del pancreas che funge da organo endocrino producendo ormoni), e quindi potenzialmente utilizzabili per la rigenerazione di queste cellule nei pazienti. Una prima fase - ha detto - consisterà nella ricerca, all'interno di una collezione di oltre 1000 microRNA diversi, di quelli più efficaci nel promuovere la proliferazione delle cellule beta del pancreas coltivate in laboratorio. In una seconda fase, i microRNA identificati saranno studiati singolarmente per valutarne l'efficacia in appropriati modelli sperimentali.

 

L'identificazione di molecole biologiche in grado di stimolare la rigenerazione delle cellule che producono insulina - ha sottolineato il Direttore dell'ICGEB Mauro Giacca - ha uno straordinario potenziale di applicazione terapeutica, visto il vastissimo numero di pazienti diabetici oggi costretti alla terapia sostitutiva con insulina. Sia nei giovani pazienti con diabete di tipo I (dovuto a un attacco autoimmunitario al pancreas), sia nei pazienti adulti con diabete di tipo II (dovuto alla resistenza dei tessuti periferici all'azione dell'insulina) si assiste alla distruzione delle cellule beta. Una volta perdute, queste non vengono riprodotte, obbligando quindi il paziente all'assunzione continua di insulina.

 

Fondata dal Lions Club Trieste Host nel 1992, la Sezione di Trieste dell'AIRH - ha ricordato il Presidente Matteo Valente - persegue lo scopo di stimolare lo studio degli aspetti genetici e molecolari delle patologie umane, compresi quelli di diagnostica molecolare delle malattie ereditarie e acquisite, nonché le problematiche tecniche ed etiche della diagnostica prenatale, la comprensione genetica delle malattie dell'adulto. In tale ambito rientra l'iniziativa della borsa di studio destinata ogni due anni a giovani laureati delle facoltà scientifiche, sia italiane che straniere, per progetti di ricerca riconosciuti meritevoli di sostegno per la loro originalità.

La Sezione di Trieste dell'AIRH svolge anche un'opera capillare di informazione mediante l'organizzazione di convegni scientifici e divulgativi, di corsi integrati nelle scuole medie superiori sui temi di ricerca attuale di genetica medica e molecolare e la pubblicazione di libri di aggiornamento scientifico di medicina generale e specialistica.

 

La Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali è stata istituita nel 2001 per volontà della signora Kathleen Foreman Casali che - sulla scia di quanto fatto dal marito, Cavaliere del Lavoro Alberto Casali - dispose che nascesse a Trieste una Fondazione il cui scopo fosse quello di favorire ogni espressione culturale, di promuovere la scienza e la ricerca scientifica a livello nazionale ed anche internazionale. Dal 2002 ad oggi i fondi lasciati dalla Fondatrice hanno permesso di devolvere in beneficenza una somma che complessivamente ammonta ad oltre 2 milioni di Euro.

Per quanto riguarda le iniziative realizzate fino ad oggi nel settore della ricerca vanno ricordate: il co-finanziamento di ricerche sulle patologie del sistema nervoso, sulla prevenzione della restenosi, sullo studio delle infezioni polmonari in pazienti affetti da fibrosi cistica, sullo sviluppo di nuovi materiali per impianti per la ricostruzione di reti neuronali danneggiate, sulle terapie per il trattamento delle malattie cardiovascolari, del fegato, della sclerosi multipla, della sla, dell'artrite reumatoide. In tema di cura e prevenzione dell'handicap, afferenti la pediatria e la neonatologia, da rilevare lo studio approvato e parzialmente finanziato anche dalla Comunità Europea sulla relazione fra linguaggio e sviluppo mentale dei bambini sordi congeniti, bilingui, autistici  

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