12.12.2012 -
Quali sono in Friuli Venezia Giulia gli ostacoli all'attuazione
di buone pratiche per l'efficienza energetica negli edifici? Come
può la Regione intervenire attraverso normative, finanziamenti,
formazione e accesso al credito? Quale il ruolo del settore
privato? Sono alcune delle questioni di cui si è discusso in AREA
Science Park nel corso di un tavolo di lavoro regionale incentrato
sul tema dell'efficienza energetica nell'edilizia, a cui hanno
preso parte una quarantina di rappresentanti di associazioni di
categoria, ordini professionali, centri di ricerca, enti locali,
rappresentanti delle banche, amministratori condominiali e
ambientalisti.
È stato il primo incontro del Gruppo di Interesse Regionale (GIR)
costituito lo scorso maggio sulla base di un Protocollo operativo
siglato tra la Direzione Centrale Ambiente e Politiche per la
Montagna e Servizio Energia del Friuli Venezia Giulia e AREA
Science Park che, in qualità di partner tecnico, coordinerà tutte
le attività e il Tavolo tecnico.
Obiettivo del GIR è stilare un documento di indirizzo su
regolamentazione e politiche di incentivazione per la
riqualificazione energetica degli edifici sulla base delle reali
esigenze del territorio e degli operatori del settore. L'intento è
di definire delle linee guida che diventino base delle politiche e
delle normative dell'Amministrazione Regionale nel campo
dell'efficienza energetica che tengano conto dei suggerimenti e
proposte di tutti gli stakeholder rilevanti del territorio con
approccio buttom-up.
L'idea è sviluppare proposte di linee guida e normative
partendo dalle reali esigenze del territorio. L'efficienza
energetica è una sfida che Il Friuli Venezia Giulia sta affrontando
unendo le forze di tutti gli attori in campo, consapevole del fatto
che la riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare
potrebbe essere un volano per il mercato del settore e per il
raggiungimento degli obiettivi europei.
Diverse le proposte emerse dal tavolo. Per esempio, puntare su
gruppi d'acquisto per sistemi energetici e soluzioni efficienti,
come gli impianti fotovoltaici, facendo incontrare domanda e
offerta - meglio se a km zero - e aumentando le economie di
filiera. Sul lato dei finanziamenti è stata avanzata l'idea di
facilitare l'accesso al credito per le riqualificazioni
energetiche, anche con fondi di rotazione, e di accordi con le
banche locali. Anche la formazione è un aspetto importante per
diffondere buone pratiche: di qui l'ipotesi di corsi di
approfondimento per tecnici, imprese, artigiani, installatori e
semplici cittadini.
Infine è emersa l'esigenza di un intervento normativo della
Regione Friuli Venezia Giulia nel settore della
certificazione energetica degli edifici, individuando modalità di
certificazione più chiare, comprensibili, con un livello di
approfondimento tecnico e costi tale da soddisfare le esigenze di
tutti gli attori della filiera energetica (costruttori,
progettisti, committenti, mediatori immobiliari e amministratori
condominiali).
L'iniziativa nasce nell'ambito di MARIE - Mediterranean Building
Rethinking For Energy Efficiency Improvement, progetto strategico
finanziato dal Programma europeo di cooperazione transazionale
"MED" che rappresenta la risposta delle regioni del sud Europa al
miglioramento dell'efficienza energetica del patrimonio
immobiliare.