07.02.2012 -
TRIESTE NEXT, il primo Salone europeo della
ricerca scientifica, farà da apripista ad una nuova era per Trieste
che guarda allo sviluppo delle sue realtà scientifiche sul
territorio e a quelle del Nordest per diventare a livello
internazionale un polo attrattivo di eccellenza globale e in
rapporto più stretto con le imprese. E con l'obiettivo primario di
collocare Trieste, nell'ambito del progetto "Venezia con il Nordest
Capitale Europea della Cultura 2019", come luogo centrale della
ricerca scientifica europea. Ma non solo.
Trieste vuole essere un punto di riferimento e partenza di
un percorso nato dalla 'sinergia di rete' tra istituzioni ed enti
scientifici per promuovere le sue eccellenze, ma anche richiamare
l'attenzione puntando alla sua caratterizzazione nel senso più
ampio del termine affrontando diverse tematiche, a cominciare
dall'argomento della prima edizione del Salone: "Le nuove frontiere
dell'alimentazione", che si terrà in città dal 28 al 30 settembre
2012.
Tema scelto per il gemellaggio con il prossimo Expò 2015 di
Milano, appuntamento decisivo per l'intero Paese, per l'immagine
internazionale e per mettere in moto politiche di sistema con al
centro Trieste e il Nordest nei grandi processi di sviluppo. E un
Comitato Scientifico che coinvolgerà soggetti del mondo della
ricerca, dell'economia, della formazione e della società
dell'intero Nordest, presieduto 'ad honorem' da personalità di
prestigio a livello mondiale: l'astrofisica Margherita Hack, il
Ministro all'Ambiente Corrado Clini e l'imprenditrice Diana
Bracco.
In prima fila per la promozione di questo progetto: Comune di
Trieste, Università degli Studi di Trieste e Nordesteuropa Editori.
Coopromotori: Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Camera di
Commercio Industria e Artigianato e Agricoltura, AREA Science Park,
Sissa, Fondazione CRTrieste, Provincia di Trieste e il Comitato di
candidatura "Venezia con il Nordest Capitale Europea della Cultura
2019".
Di tutto questo si è parlato oggi nel corso della presentazione
dell'innovativa vetrina del capoluogo giuliano nel corso di una
conferenza stampa indetta dal Sindaco di Trieste Roberto Cosolini
assieme al Rettore dell'Università degli Studi Francesco Peroni e
all'Amministratore di Nordest Europa Editori Filiberto Zovico.
Presenti anche il consigliere regionale Piero Camber, la presidente
della Provincia Maria Teresa Bassa Poropat, i direttori della SISSA
Guido Martinelli e dell'AREA Science Park Enzo Moi, il segretario
generale della Fondazione CRTrieste Paolo Santangelo, assieme a
numerosi invitati.
Il Sindaco Cosolini, ringraziando tutti i rappresentanti delle
istituzioni ed enti scientifici che hanno collaborato e si sono
riunite per realizzare questo primo Salone europeo della ricerca
scientifica e per l'affermazione di Trieste quale candidata a
diventare Capitale europea della Cultura 2019, ha puntualizzato il
duplice obiettivo di questo progetto "concorrere assieme a tutto il
Nordest per caratterizzare e promuovere la città e il suo
patrimonio culturale scientifico mettendola in relazione con enti
di ricerca sul piano mondiale. Ma non solo, puntare alla
valorizzazione del Salone degli Incanti quale sede ideale per
rilanciare la cultura e la divulgazione scientifica. Un progetto
che ci ha visti assieme attorno allo stesso tavolo, nato da una
prima riunione con l'assessore regionale Elio De Anna con
l'obiettivo di condividere e produrre un 'centro di qualità' di
questo tipo. Supportati da un Comitato scientifico che conterà tre
personalità di grande livello quali Margherita Hack, Corrado Clini
e Diana Bracco. Un primo appuntamento cui vogliamo farne seguire
altri con l'intento di creare un forte collegamento tra le capacità
scientifiche della ricerca e le imprese che contribuirà a
migliorare la vita della comunità e la competitività dell'industria
del nostro Paese. In questo contesto è importante la partecipazione
ampia del pubblico per accrescere l'identificazione dei
concittadini col patrimonio a disposizione, ma anche per attrarre
persone da altre regioni e altri paesi vicini ed europei. Con
l'obiettivo concreto di una città capace di attrarre attenzioni e
relazioni".
"Un lavoro di squadra a tutti i livelli - ha sottolineato il
Rettore Peroni - che si basa su due fattori, la logica di rete di
sistema e la caratterizzazione della città, anche attraverso la
divulgazione scientifica, non soltanto turistico-attrattiva,
seminando valori nella coscienza dei cittadini. La ricerca in
questa regione è un valore aggiunto che dopo questa prima tappa
sarà messa in risalto anno dopo anno grazie alla volontà politica
legata al progresso per affermare sempre più la regione,
promuovendo azioni che aiutino a crescere il tessuto
imprenditoriale. Trieste next è quindi innanzitutto un 'laboratorio
di crescita territoriale'".
Zovico ha parlato di Trieste Next quale "importante piattaforma
di lancio per creare un sistema più vasto a livello territoriale e
da cui far partire la gestione 'federativa' delle 'eccellenze'. E
dove gli eventi o le sezioni saranno organizzati e gestiti in
totale autonomia dagli enti che contribuiranno ad essere parte
attiva del Salone con le proprie idee e proposte e una sezione a
parte dedicata anche all'editoria scientifica. Per promuovere la
manifestazione sarà curata con particolare attenzione la
comunicazione con i media. Le tre giornate - è stato precisato -
saranno quindi una grande opportunità per conoscere e valorizzare
le realtà scientifiche del nostro territorio, con la prima giornata
dedicata alla Notte dei ricercatori, dal titolo "University Day",
che sarà trasmessa in rete nazionale, la seconda "AREA
Science Park Day" e la terza "Sissa Day".