29.05.2012 -
Sono passati tre anni dall'inizio della sfida raccolta dai
partner italiani e cechi del progetto SynBIOsis, selezionato dalla
Commissione europea tra un centinaio di proposte di valore per la
connessione e il potenziamento di due distretti ad alto
contenuto tecnologico: il Distretto tecnologico di
Biomedicina molecolare del Friuli Venezia Giulia,
coordinato dal Centro di Biomedicina Molecolare -
CBM, (www.cbm.fvg.it), localizzato nell'AREA
Science Park di Trieste, e il CEITEC - Central
European Institute of Technology (www.ceitec.eu
), attivo nella Moravia del Sud (Repubblica
Ceca).
Attraverso un programma intenso di attività di
studio, convegni, visite e scambi di personale tra i partner e
altri centri di ricerca, imprese e agenzie di innovazione attivi
nel settore delle biotecnologie è stato possibile definire un
vademecum che ha messo in comparazione alcune tra le migliori
esperienze di cooperazione europea per quanto attiene l'apertura e
condivisione di infrastrutture di ricerca di eccellenza, il
trasferimento tecnologico e lo sviluppo di nuova impresa,
l'internazionalizzazione e il "fund raising". Allo scopo,
i cluster delle due regioni partner si sono direttamente
confrontati con altre realtà regionali molto avanzate in Austria,
Francia, Germania e Italia.
In particolare, grazie a un percorso articolato di
studio dei territori, di analisi delle specificità e delle
complementarietà (con una mappatura dei punti di forza, di
debolezza, dei rischi e delle opportunità), di scambi di
ricercatori, di visite aziendali a grandi infrastrutture europee e
di discussione con esperti internazionali di buone esperienze
pregresse, è stato possibile gettare le basi per una
duratura collaborazione che darà vita a un piano di azione
pluriennale denominato Joint Action Plan. Il piano di
azione promuoverà sinergie tra i due distretti tecnologici e ne
aumenterà la capacità competitiva nel solco del nuovo paradigma
europeo noto come "smart specialisation". I risultati
prodotti dalle infrastrutture italiane e ceche e dagli altri
stakeholder coinvolti saranno messi in condivisione a
livello europeo per produrre innovazione e nuovi
prodotti.
Il progetto ha individuato in particolare
tre ambiti di intervento: accesso alle
infrastrutture di ricerca e alle imprese, trasferimento
tecnologico, internazionalizzazione.
Sul primo versante, sarà perseguito
l'obiettivo di rendere i laboratori di ricerca coinvolti nel
Joint Action Plan accessibili alle imprese, che dovranno
poterne utilizzare i servizi, le dotazioni tecnologiche e
strumentali e le competenze. Allo stesso tempo i ricercatori
dovranno poter visitare e trascorrere periodi di training presso le
aziende. Tutto questo dovrà tradursi in una maggiore collaborazione
tra ricerca e industria che possa dare luogo a spin-off e
a startup, individuando fonti di finanziamento e campi di
investimento per progetti di interesse per il tessuto produttivo
locale. Lo scambio di personale tra i settori scientifico e
imprenditoriale sarà perseguito, così come un incremento
qualitativo degli standard delle imprese locali.
Per quanto riguarda il trasferimento
tecnologico e di conoscenza sono
state identificate due aree di intervento: scienze della vita e
ICT. Sono stati creati gruppi di lavoro che hanno visto ricercatori
coinvolti in attività con aziende, questo per far progredire
processi di fertilizzazione incrociata in grado di produrre
innovazione. Sarà importante realizzare roadmap
tecnologiche capaci di anticipare i trend di sviluppo che
influenzeranno i mercati, indirizzando così la formazione delle
risorse umane e gli investimenti, rendendo più efficaci i programmi
di valorizzazione dei risultati della ricerca e delle tecnologie
più innovative.
Infine, sul fronte
internazionalizzazione, si punterà a stabilire
piattaforme di ricerca interregionali, selezionando al meglio i
partner, tenendo conto non solo delle pubblicazioni scientifiche ma
anche dell'attitudine dimostrata a sviluppare progetti
market-oriented. Sarà perseguito, inoltre, un maggiore
coinvolgimento di ricercatori e aziende in borse di studio
internazionali e un incremento delle competenze nella progettazione
e nella gestione di progetti internazionali.
Partner del progetto sono: South Moravian Innovation Centre
(Coordinatore), Masarykova univerzita, CEITEC Cluster -
bioinformatics, z.s.p.o, Consorzio per l'AREA di Ricerca
Scientifica e Tecnologica di Trieste, CBM - Consorzio per il Centro
di Biomedicina Molecolare S.c.r.l., Elettra - Sincrotrone Trieste
SCpa, APE - APE Research Srl.