23.10.2013 -
Si può insegnare come fare impresa? È questa la domanda - anche
un po'a provocatoria - a cui prova a rispondere Bill Aulet,
managing director del Martin Trust Center del MIT Entrepreneurship,
nel libro "Disciplined entrepreneurship. 24 Steps to a successfull
startup". Aulet, oggi ospite in AREA Science Park per un incontro
con ricercatori e imprenditori, parte dall'idea che un grande
imprenditore - come Steve Jobs, Bill Gates e Richard Branson per
citarne qualcuno - è tale non necessariamente perché dotato di
particolare genialità, ma perché ha di certo avuto nelle sue
mani un prodotto di successo. Secondo l'esperto americano, infatti,
il fulcro del successo è un prodotto eccellente e innovativo.
Aulet ha spiegato l'approccio pratico che ogni imprenditore
dovrebbe applicare al proprio business per arrivare al successo.
Una tecnologia innovativa, una buona idea e passione sono il
punto di partenza, al quale seguono 24 passi raggruppabili sotto
sei domande base: 1) chi è il tuo cliente; 2) cosa puoi fare per
lui; 3) come può acquisire il prodotto; 4) come guadagnare dal
prodotto; 5) come lo progetti e realizzi; 6) come misuri il tuo
business. In pratica, si parte dall'individuazione del target
per poi relazionare il possibile cliente con il prodotto, valutando
ad es. qual è il valore aggiunto per il cliente, dove può
comprarlo, in che modo ecc.. Aulet ha sottolineato spesso quanto
sia importante focalizzare obiettivo ed energie, perché in genere
si hanno a disposizione tempo e risorse limitati.
"Ci sono alcuni errori da evitare nel percorso che porta alla
nascita di una startup - ha evidenziato Aulet. Il primo è pensare
che una buona idea basti da sola. In realtà per arrivare al
successo è fondamentale pensare subito a come
commercializzare quell'idea e a come costruire intorno ad essa un
team di lavoro affiatato. Un altro errore da evitare e la
dispersione di energie: abbiamo scarsità di tempo e di denaro e per
questo occorre focalizzare gli sforzi sulle attività principali,
senza mettere in cantiere troppe cose insieme. Questo fa la
differenza se vuoi diventare una grande impresa, devi darti un
indirizzo di marcia preciso, capire subito chi può essere tuo
cliente e chi non lo è. E' bene, inoltre, pensare ad un mercato su
scala internazionale, mondiale, perché se operi solo per il mercato
locale sei maggiormente soggetto alle sue fluttuazioni. Se
costruisci qualcosa che puoi vendere in tutto il mondo hai maggiori
possibilità e per fare ciò è molto importante innovare. E' un
cammino più difficile ma è quello che alla fine conferisce
all'impresa maggiore solidità".
Una parte dell'incontro è stata dedicata a due startup
ModeFinance e Forever, nate e cresciute in AREA. Aulet ne ha
analizzato i punti di forza e debolezza. ModeFinance è una realtà
specializzata nell'emissione di rating per l'analisi, la
valutazione economico-finanziaria e la gestione del rischio di
credito delle società di capitale. Nata nel 2009 da un'idea
imprenditoriale dei due soci fondatori, Mattia Ciprian e Valentino
Pediroda è insediata nell'AREA Science Park di Trieste, dove è
stata incubata nell'ambito di Innovarion Factory. ModeFinance è
anche ufficialmente spin-off dell'università degli Studi di Trieste
nonché startup innovativa in base alla legge. Grazie alla
metodologia proprietaria di analisi del rischio di credito,
modeFinance fornisce differenti prodotti e servizi in grado di
soddisfare le necessità proprie di una moderna gestione del rischio
di credito ai market player operanti in diversi Paesi in tutto il
mondo e in differenti settori di competenza - industriale,
assicurativo, bancario e finanziario - al mondo imprenditoriale e
alle organizzazioni pubbliche e governative. modeFinance è in grado
di fornire la valutazione di oltre 70 milioni di aziende situate in
200 Stati in tutto il mondo, elaborando più di 100 milioni di
bilanci ogni anno.
L'altra startup messa sotto la lente di ingrandimento è FOREVER,
gruppo di sviluppo di Innovation Factory, nata dall'idea di
assicurare l'immortalità digitale a ogni individuo e consegnarla al
futuro nella sua interezza di ricordi, personalità e pensieri. Ciò
che siamo. Il nostro aspetto fisico, le nostre espressioni
peculiari, le movenze che ci contraddistinguono come esseri
distinti da tutti gli altri. Da che l'uomo è uomo, dai tempi delle
pitture rupestri e da prima ancora, gli esseri umani hanno sentito
irreprimibile l'urgenza di consegnare al futuro una traccia del
proprio passaggio in questo mondo. FOREVER rende ora possibile
consegnare all'eternità, in forma digitale, l'identità di ciascuno
di noi nella sua interezza. Non più manifestazioni statiche come
testi, foto e filmati, ma una vera e propria identità digitale in
forma di ologramma che rappresenti ciascuno di noi nell'unione
inscindibile di corpo e anima e che sia in grado di trascenderci e
interagire con i posteri.