Area Science Park
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Se n’è parlato al workshop di Destinazione Italia, organizzato in AREA Science Park 

Misure nuove per favorire gli spin‐off accademici e la loro internazionalizzazione


06.12.2013 -

Pochi giorni ancora: c'è fino al 9 dicembre 2013 per partecipare alla consultazione pubblica online sul piano "Destinazione Italia", approvato dal Consiglio dei Ministri per attirare gli investimenti esteri e favorire la competitività delle imprese italiane.  All'indirizzo www.destinazioneitalia.gov.it vengono raccolte opinioni e suggerimenti sul piano di 50 misure voluto dal Governo per attrarre gli investimenti esteri e migliorare l'ambiente d'impresa in Italia. Si tratta di misure che toccano un ampio spettro di settori: dal fisco al lavoro, dalla giustizia civile alla ricerca.

 

Proprio per promuovere l'iniziativa, si è tenuto questa mattina a Trieste, in AREA Science Park, un workshop aperto a imprese, istituzioni locali, operatori economici, attori del sistema dell'innovazione, che ha analizzato, in particolare, le misure relative alla valorizzazione della ricerca. All'incontro ha preso parte, tra gli altri, Stefano Firpo, Capo Segreteria Tecnica del Ministero Sviluppo Economico. E' emersa l'importanza di favorire lo sviluppo di spinoff accademici e la loro capacità di attrarre capitali, creando incentivi che permettano alle grandi aziende di accompagnare il percorso di internazionalizzazione di aziende spin‐off. Strumenti utili possono essere l'estensione internazionale dei brevetti , la partecipazione a fiere e competizioni internazionali, la specializzazione degli uffici di trasferimento tecnologico e degli uffici per le relazioni internazionali di università e centri di ricerca.

 

Per aumentare le opportunità di internazionalizzazione, si punta a legami più stabili tra atenei/centri di ricerca e addetti scientifici delle sedi diplomatiche, oltre che con la rete degli istituti italiani di cultura, favorendo la definizione di strategie di internazionalizzazione congiunte tra diversi atenei e centri di ricerca. Vanno incentivate fiscalmente donazioni e sponsorizzazioni private alle università volte a istituire cattedre e corsi che incrementino la qualità dell'offerta formativa e attivati corsi di studio in lingua inglese, inserendo all'occorrenza insegnanti stranieri per percorsi di visiting di breve e medio termine. L'obiettivo è anche valorizzare competenze e professionalità legate al made in Italy e al patrimonio storico, artistico, culturale e scientifico del nostro Paese.

 

E' inoltre urgente, per una corretta programmazione, procedere a una mappatura delle eccellenze della ricerca, partendo dai clusters costituiti da imprese, distretti, atenei, enti di ricerca ad alta vocazione tecnologica e innovativa. Per questo, è stato sottolineato, vanno potenziate forme di sostegno "intelligente" che favoriscano il finanziamento da parte dell'industria di corsi di dottorato e di posizioni di ricercatore, prevedendo anche periodi di formazione e lavoro presso le imprese.

 

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06.12.2013 - Più incisività e ambizione per rendere il contesto italiano più favorevole al business