28.05.2013 -
Il CERN e la Commissione Europea entrano (aiutandone la
costruzione) nella avventura scientifica di SESAME, il primo
"supermicroscopio" con luce di sincrotrone costruito in
Medio-Oriente che sta sorgendo in Giordania con il contributo di
Paesi dal profilo politico a volte molto distante. L'accordo è
stato annunciato oggi. Presto, appena vi sarà il definitivo via
libera parlamentare, vi parteciperà anche l'Italia attraverso
l'INFN e Elettra Sincrotrone Trieste. Il MIUR ha proposto per
questo un finanziamento che attende ora il parere finale delle
Commissioni parlamentari.
L'Italia, forte della sua competenza nella fabbricazione di
questi strumenti, produrrà per SESAME alcune parti della macchina
(le cavità risonanti) e si occuperà di formazione del
personale.
La costruzione di SESAME (Synchrotron-light for Experimental
Science and Applications in the Middle East) è iniziata nel 2003,
dovrebbe esser pronto nel 2015 nel sito di Allan, poco a nord della
capitale giordana, Amman.
SESAME, è una delle infrastrutture di ricerca più ambiziose in
Medio Oriente. Si tratta di una sorgente di luce di sincrotrone e
funziona come un gigantesco microscopio con applicazioni che vanno
dalla nanotecnologia, alla biologia alle applicazioni per i beni
culturali.
SESAME è una collaborazione unica con sede in Giordania a
cui partecipano scienziati provenienti da Bahrein, Cipro, Egitto,
Iran, Israele, Giordania Pakistan, Autorità Palestinese e Turchia.
Oltre agli obiettivi scientifici il progetto mira a promuovere la
pace nella regione attraverso la cooperazione
scientifica.
Attraverso l'accordo annunciato oggi la Commissione Europea
contribuirà con 5 milioni mentre il CERN fornirà a
SESAME i magneti per l'anello di accumulazione di elettroni,
cuore dell'infrastruttura. La Commissione Europea aveva già
contribuito con oltre 3 milioni di euro al progetto attraverso l'
European Neighbourhood and Partnership Instrument, e supportando il
network di computing e la gestione dei dati.