28.05.2014 -
Dall'idea di prodotto innovativo, al progetto di ricerca, sino
al raggiungimento di risultati applicabili e, infine,
all'industrializzazione: è il percorso virtuoso che tutti auspicano
quando si parla di incentivi pubblici alle imprese. Mettendo a
frutto il contributo della Legge 47 del Friuli Venezia Giulia, dopo
tre anni di ricerche e di test, Tecna, società dell'AREA Science
Park specializzata nella diagnostica alimentare, ha realizzato un
kit di analisi rapido in grado di rivoluzionare il modo con cui
verificare la presenza di micotossine nei cereali. Per i
produttori, in Italia e nel resto del mondo, arginare il problema è
di grande importanza per salvaguardare la salute dei consumatori e
prevenire o ridurre danni economici.
"Smart Strip DON", il kit che Tecna sta per
lanciare sul mercato, è in grado di effettuare in modo rapido e
accurato l'analisi quantitativa del deossinivalenolo nel frumento,
nel mais e nel grano duro. Il test è basato su
tecnologia lateral flow. Questa tecnologia è in uso
da molti anni in diagnostica clinica, si pensi al comunissimo test
di gravidanza, ed ora è stata sviluppata al punto da essere
affidabile anche nel campo alimentare. Chiunque è in grado di farne
uso, senza passare dal laboratorio: con Smart Strip DON è
sufficiente far gocciolare l'estratto di cereale sulla strip e
attendere che il liquido muova verso lo spazio di reazione. Dopo
pochi minuti una prima linea colorata conferma la
validità del test mentre una seconda evidenzia la
concentrazione di micotossina nel campione. Grazie a un
apposito lettore portatile si va infine a misurare l'intensità del
colore sviluppato, ottenendo in modo preciso e attendibile il dato
in concentrazione.
"La Regione Friuli Venezia Giulia è stata nostro sponsor nel
lavoro che ci ha condotto a questo risultato - sottolinea Maurizio
Paleologo, presidente di Tecna -. Accade spesso che finanziamenti
pubblici vengano spesi per ricerche senza ricadute, ma questa volta
abbiamo dimostrato come le cose possano andare diversamente. Sono
dell'idea che, start-up escluse, la Regione nell'assegnazione dei
punteggi debba tener conto dei risultati già ottenuti dalle imprese
che si candidano ai finanziamenti. La grande maggioranza delle
domande per la Legge 47 arrivano da aziende che usufruiscono dei
fondi da molti anni, ma non mi risulta ci siano controlli a
posteriori sulle reali ricadute produttive ed
economiche. Se si introducessero stabilmente meccanismi di
valutazione anche su cosa accade a progetti
conclusi l'efficienza del sistema aumenterebbe in modo
esponenziale".
Due sono i possibili strumenti di lettura dei risultati del kit:
uno piccolo scanner, particolarmente economico, da collegare al
proprio PC, realizzato al fine di ospitare sino a cinque test
contemporaneamente, e, in alternativa, uno smartphone
opportunamente modificato che non necessita di
alimentazione né di collegamento
al computer, ingegnerizzato per alloggiare in un apposito
cassetto due test contemporaneamente. L'unione di Smart Strip
DON e uno dei due lettori proposti consente
all'operatore di determinare la concentrazione di
deossinivalenolo in mais, frumento tenero e grano duro nel range
0,25 - 12,5 ppm, in conformità ai limiti di legge
internazionali.
I risultati si ottengono in soli 10 minuti
ma per un'analisi ancora più rapida è possibile pre-acquisire
con lo smartphone un risultato qualitativo a soli 3 minuti
dall'inizio del test e sapere quindi subito se il cereale contiene
più o meno di 0,5 ppm di deossinivalenolo. Una marcia in più per
accelerare l'accettazione di una merce da parte di centri di
stoccaggio ma anche uno strumento di controllo molto utile a
molini, mangimifici, essiccatoi. "Si tratta di stabilimenti dove -
conclude Paleologo - senza test così semplici i controlli a volte
sono sporadici, affidati a laboratori esterni, quindi,
purtroppo, di valore più formale che sostanziale".