13.06.2014 -
Il sistema della ricerca italiano produce ogni anno
un consistente portafoglio di risultati di ricerca e brevetti, che
rimangono spesso lontani dall'impiego industriale e poco
valorizzati dal punto di vista commerciale. Le aziende, infatti,
hanno spesso difficoltà a valutare l'effettiva applicabilità di
questi risultati e a comprenderne il potenziale, perché lo stadio
di sviluppo è ancora troppo embrionale o le prestazioni e la
ripetibilità non sono state testate.
Per far fronte a questo problema e sviluppare il
potenziale inespresso di questi veri e propri giacimenti di
know how è nato "PoCN - Proof of Concept Network",
iniziativa nazionale guidata da AREA Science Park
in cui confluiscono numerose università ed enti pubblici di ricerca
italiani. Un percorso di valorizzazione dei risultati della ricerca
scientifica che prevede il coinvolgimento fattivo e operativo delle
imprese, per avvicinare quanto prodotto da università ed enti di
ricerca nazionali alla fase di industrializzazione e produzione,
trasformandoli in veri e propri prototipi
industriali.
PoCN è un'iniziativa
nazionale che vede collaborare AREA e Fondazione CUOA per lo
sviluppo tecnologico delle impreseFondazione
CUOA di Altavilla Vicentina, una delle principali
business school in Italia, ha deciso di prendere parte a
questo progetto e haavviato una stretta collaborazione con AREA per
colmare questo storico gap nella generazione di valore tra
ricerca scientifica e imprese. Il CUOA, attivo da oltre 50 anni
nella formazione della classe manageriale e imprenditoriale, ha
chiamato a raccolta numerose aziende innovative, che hanno messo a
disposizione le proprie competenze tecniche e di mercato per
valutare le innovazioni proposte dai ricercatori, nei differenti
ambiti di applicazione. In particolare, nel settore
energy, hanno risposto alla chiamata SELCO Energy, il
Gruppo Green Power spa, Alpac srl ed Estenergy; nel
cleantech, Servizi Industriali Genova SIGE srl, Depuracque
e Vestal Chimica Italiana srl; nel campo dei sistemi e della
sensoristica, Everel spa, Sol-Smoke Out Lucernari srl, Lika
Electronic Srl; nel medicale, MED Srl e Edwards
Lifesciences Italia spa; nel food, Pedon spa; nelle
tecnologie per i processi industriali, Gambarotta
Gschwendt srl, UNIform srl, Ecor Research spa e I.M.S. - Industrie
Meccaniche Scardellato spa; nei materiali, Safilo
Group spa, Zaitex spa, Acciaierie Valbruna e Progold
spa.
Con la chiusura della seconda call sono ad oggi
circa 40 i risultati di ricerca
pervenuti dai liaison office degli enti/università partner
dislocati su tutto il territorio nazionale, molti di questi già
disponibili e opzionabili sul sito www.pocn.it. Attualmente sono in
corso le valutazioni dei broker di AREA e degli esperti aziendali
di Fondazione CUOA, con l'obiettivo di portare fino a 20
convalide industriali da proporre ad aziende italiane ed
estere, che potranno manifestare il loro interesse a co-sviluppare
(proof) il risultato della ricerca
(concept) grazie a un finanziamento messo
a disposizione dal progetto stesso.
"Con questa partnership - afferma Adriano De Maio,
Presidente del parco scientifico triestino - si consolida il ruolo
di AREA Science Park, quale promotore delle migliori potenzialità
della ricerca italiana, valorizzando al contempo le competenze e il
dinamismo del sistema produttivo del Nord-Est".
"La partecipazione del CUOA al progetto di AREA
Science Park - sottolinea Giuseppe Caldiera, Direttore Generale di
Fondazione CUOA - fa parte della strategia della nostra business
school: preparare imprenditori e manager e creare le condizioni
affinché contribuiscano alla crescita, non solo delle loro imprese,
ma anche del sistema economico e sociale".