16.09.2014 -
Oggi a Udine la Regione Friuli Venezia Giulia e AREA
Science Park, nell'ambito delle attività del progetto strategico
europeo MARIE
- Mediterranean Building Rethinking For Energy
Efficiency Improvement, hanno tenuto un workshop tecnico, con
focus sul settore edile, dal titolo "Life Cycle Assessment e
appalti verdi: quadro normativo e opportunità per imprese e
PA".
L'assessore Vito sottolinea " E' necessario promuovere una nuova
cultura ambientale ed il convegno di oggi ha avuto lo scopo di
approfondire importanti strumenti per la diffusione di un'edilizia
ecologicamente sostenibile. La trasversalità delle politiche
ambientali ci indica un nuovo modello di sviluppo che necessita di
scelte innovative. Oggi, infatti, è stato presentata la LCA,
ovvero la valutazione del ciclo di vita di prodotti e servizi
che quantifica e valuta i loro impatti ambientali durante tutta la
loro esistenza, attraverso la quantificazione dei flussi di materia
ed energia in ingresso ed in uscita nelle fasi di estrazione delle
materie prime, trasporto, produzione, uso e fine vita. Si tratta di
un approccio nuovo ed europeo per realizzare interventi volti alla
riduzione del consumo di risorse e della emissioni di inquinanti.
Lavoreremo su questi temi in sinergia con gli assessorati
alla Funzione Pubblica e alle Infrastrutture per replicare queste
esperienze anche nella nostra Regione."
L'efficienza energetica, trova oggi, infatti,
un'importante applicazione nel provare a realizzare il "Life Cycle
Assessment"- LCA, la valutazione delle prestazioni ambientali di
prodotti e servizi durante li loro ciclo di vita. La International
Energy Agency (IEA) indica l'efficienza energetica come il maggior
contributore nel possibile dimezzamento delle emissioni di CO2. Il
settore dell'edilizia è convolto in questo trend, con innovazioni
tecnologiche e di tecniche costruttive che, è necessario diffondere
su larga scala.
Nel convegno sono state illustrate le direttive
europee del settore con l'obiettivo di promuovere una cultura
diffusa del Life Cycle Assessment che puo' essere favorita, sia da
politiche di incentivo volte a sostituire il vecchio inefficiente,
che dalla Pubblica Amministrazione, attraverso procedure di "public
procurement" che introducano negli appalti, tra i criteri di
valutazione delle offerte, l'analisi LCA che si basa sull'intero
ciclo di vita di un prodotto, servizio o opera per contenere
l'impatto ambientale.
Il settore delle costruzioni, trae dalla spinta
normativa e dalla domanda di mercato gli stimoli essenziali per
l'ammodernamento dell'intera filiera, partendo dai progettisti per
arrivare ai costruttori, ai fornitori, fino alle maestranze. Anche
tra operatori ed utenti c'è una forte sensibilizzazione, come
dimostra il successo del ricorso alla certificazione energetica in
classe A.
L'introduzione di strumenti quali il Life Cycle
Assessment, consente oggi di valutare gli impatti ambientali legati
alle innovazioni di processo e di prodotto. E' auspicabile che le
PA inseriscano nei loro capitolati clausole che aprano le gare
d'appalto a imprese che dimostrino capacità tecnica e professionale
in tema di compatibilità ambientale ed efficienza, per esempio
garantendo la presenza di professionisti esperti in edilizia
sostenibile o in LCA. Potrebbe inoltre essere introdotta la
Dichiarazione Ambientale di prodotto (EPD), un' etichettatura
ambientale che restituisce in modo uniformato e confrontabile i
risultati della LCA. La EPD (Enrironmental Product Declaration) è
un documento volontario che accompagna la commercializzazione del
prodotto, in seguito ad un processo di verifica dei contenuti da
parte di un ente di certificazione.