
10.09.2014 -
Uno dei problemi più scottanti inerenti alla
sicurezza informatica è rappresentato dai siti internet che vengono
attaccati e poi utilizzati per far distribuire software malevolo
(malware) agli ignari utenti, il più delle volte tramite
download all'apparenza del tutto innocui. La società di cyber
interlligence CyberDefcon stima in 8,1 milioni i domini che
ospitano contenuti dannosi.
Per fronteggiare questo grave problema è nato il progetto
SWEPT - "Securing Websites through malware dEtection and attack
prevention Technologies" (Protezione dei siti web attraverso la
rilevazione di malware e le tecnologie di prevenzione degli
attacchi, www.swept.eu
), finanziato con 1.990.000 euro dal programma dell'Unione Europea
ICT Policy Support nell'ambito del Programma quadro per la
Competitività e Innovazione (CIP). Il consorzio internazionale che
sta sviluppando il progetto è guidato da TECNALIA (Spagna) e vede
coinvolta l'italiana Emaze Networks SpA, società specializzata in
sistemi e soluzioni software per la sicurezza informatica, con un
laboratorio di ricerca di R&S nell'AREA Science Park di
Trieste. Gli altri partner sono: EUROHELP (Spagna), MONTIMAGE
(Francia), EVERIS (Spagna), CYBERDEFCON (UK), S21sec Labs (Spagna),
Amis doo (Slovenia), CSIS Security Group (Danimarca), ARSYS
(Spagna) e ARIMA (Spagna).
L'obiettivo principale di SWEPT è sviluppare nuove e
diversificate strategie di contrasto per ridurre gli attacchi
dannosi ai siti web, massimizzando il livello di sicurezza a fronte
di un intervento minimo da parte di proprietari e amministratori
dei siti. Il progetto mira a definire buone pratiche per rendere
più sicuri i siti web da malware e phishing che
danneggiano sia i singoli utenti della rete - con computer
infettati e dati rubati - sia i siti hackerati, a rischio di essere
catalogati tra i siti pericolosi e perdere così utenti, causando
danni economici alle aziende che li hanno
sviluppati.
Oggi solo le società con ingenti risorse riescono a
investire il tempo e il denaro necessari a garantire la sicurezza
informatica dei propri siti web. SWEPT punta per questo a
realizzare una soluzione automatizzata e facile da implementare,
che abbia un buon un rapporto costi-benefici e quindi sia
effettivamente accessibile alle piccole imprese. Il progetto,
infatti, si rivolge principalmente alle PMI che operano nel web
design e agli sviluppatori, nonché agli amministratori deli siti
(webmaster), con soluzioni da adottare in fase di progettazione, in
chiave preventiva e in risposta ad attacchi. Le soluzioni saranno
integrabili con i software di sicurezza già
esistenti.