09.06.2015 -
Consumare meno risorse e mantenere un adeguato comfort
nell'ambiente interno degli edifici. Oggi è possibile grazie
all'uso di nuove tecnologie in grado di accrescere l'efficienza
energetica, ovvero la capacità di "fare le stesse cose ma con
meno". Un obiettivo importante, che l'Unione Europea è
impegnata a conseguire mobilitando cittadini, politici, operatori
del mercato e fissando norme minime di rendimento energetico
applicabili a prodotti, servizi e infrastrutture. Il sole
indubbiamente rappresenta la principale fonte di energia
rinnovabile e ad esso si collegano le più promettenti tecnologie
oggi disponibili.
Tra queste il solar cooling, che consente di ridurre il consumo
di energia elettrica, in particolare in estate, quando si fa ampio
ricorso al condizionamento degli edifici, per lo più con impianti
alimentati da chiller elettrici a compressione molto energivori.
Questa tecnologia permette di risparmiare energia nelle ore di
punta e di ridurre i picchi di consumo, sfruttando l'elevata
radiazione solare estiva proprio nel momento in cui è massimo il
fabbisogno di raffrescamento, migliorando così la sostenibilità
ambientale degli edifici. Nel campus di Basovizza di AREA Science
Park (Trieste) sono stati realizzati due impianti pilota grazie ai
Progetti europei Adriacold ed Emilie.
L'impianto di Solar Cooling di Adriacold sarà aperto giovedì 11
giugno alle 17.30 a una visita guidata a dedicata ai giornalisti e
ai partecipanti al workshop "Innovazione sostenibile per il
condizionamento ambientali di edifici pubblici e privati"
(vedi programma).
Si segnala inoltre che nel corso del mattino della stessa
giornata si terrà, sempre nella Sala Riunioni Edificio T1 del
Campus di Basovizza, anche il workshop tecnico "Nuovi trend
tecnologici nel settore dell'efficienza energetica e delle energie
rinnovabili", organizzato nell'ambito del Progetto Emilie (
vedi programma).