27.09.2012 -
Obbligo di indicare in etichetta se nel processo di
vinificazione vengono utilizzati l'albumina dell'uovo o la caseina
del latte. E' quanto prevede, a partire dalla campagna
vitivinicola 2012-13 appena iniziata, il regolamento comunitario
579 del 29 giugno 2012. La novità, a tutela del consumatore,
contribuisce a portare alla luce i cosiddetti "allergeni nascosti",
ovvero sostanze che possono entrare nelle produzioni alimentari o
accidentalmente o perché usate come additivi.
Nel caso del vino, per esempio, non tutti in effetti sanno che
spesso nel processo di vinificazione vengono utilizzati l'albumina
dell'uovo o la caseina del latte. Normalmente non se ne trova più
traccia al momento dell'imbottigliamento, ma non sempre si può
escludere con certezza che non rimangano residui, che potrebbero
risultare pericolosi per quanti ne fossero allergici.
Le sostanze potenzialmente pericolose e/o allergizzanti che
entrano nel ciclo dell'alimentazione umana devono essere rilevabili
in laboratorio anche a concentrazioni molto basse e i metodi
diagnostici devono essere facilmente utilizzabili sia dagli enti
preposti al controllo che dalle aziende alimentari stesse per
autocontrollo.
Le tecnologie per la diagnostica alimentare sono tra quelle
oggetto di potenziali collaborazioni tecnico-scientifiche o
imprenditoriali sulle quali si confronteranno i partecipanti al
Technology dating di AREA Science Park, l'evento di brockeraggio
dedicato al settore Food&Nutrition che si terrà il 28
settembre 2012 all'Hotel Savoia Excelsior nell'ambito di Trieste
NEXT. All'evento sono previsti circa 350 incontri che impegneranno
120 imprese, centri di ricerca e dipartimenti universitari
provenienti da Austria, Croazia, Italia, Serbia, Slovenia e
Turchia.
Il Technology dating si svolge con la collaborazione di Camera
di Commercio di Udine, Enea, Veneto Innovazione e di partner
nazionali ed esteri della rete Enterprise Europe Network e il
supporto di Trieste Coffee Cluster, Dr. Schär e illycaffe.